Cultura
ROMA ANTICA Il culto di Minerva
ROMA ANTICA Minerva era una antica divinità italica entrata probabilmente attraverso gli Etruschi nel novero delle divinità dei Romani. In seguito identificata con la greca Atena.
Il culto della dea Minerva arrivò a Roma al tempo dei Tarquini. Con Giove e Giunone fece parte della triade capitolina. Dopo la presa di Falerii (241) sul Celio gli dedicarono un tempio a Minerva capta. Sempre all’età repubblicana risale il tempio di Minerva medica sull’Esquilino. Più antico ancora, forse del 6° sec. a.C., un tempio sull’Aventino. Il primitivo culto della dea si diffuse tra il popolo grazie ad artigiani etruschi. Il tempio sull’Aventino in seguito era considerato come il centro religioso delle corporazioni riconosciute di arti e mestieri. La sua festa (le Quinquatrie) era celebrata dal 19 marzo – il quinto giorno dopo le Idi – per cinque giorni dagli artisti di qualsiasi genere. Il 13 giugno si celebravano le Quinquatrie minori, festa dei suonatori e dei fidicini.
In origine protettrice di ogni forma di operosità artigiana e industriale. Poi su influenza greca divinità guerriera e tutrice della libertà cittadina durante la guerra annibalica. Nelle province il suo aspetto è quello italico di protettrice dei mestieri. Tra i soldati erano sotto la sua tutela quelli addetti agli strumenti musicali e agli apparati burocratici. Da un punto di vista iconografico nell’arte etrusco-italica la sua figura appare una rielaborazione del tipo greco di Atena, talvolta con la modificazione di qualche elemento secondario del costume (diadema, calzari ecc.) e lo sviluppo di qualche aspetto particolare.
La Minerva alata compare su specchi etruschi, quella Kurotròphos talvolta unita a Ercole, la Tritonia di Lavinio. Anche quella romana si riallaccia ai modelli greci e come protettrice delle arti, della tessitura e della filatura, appare nel fregio scolpito che orna il recinto del tempio a lei consacrato nel Foro Transitorio in Roma. Sue statue si trovavano nei vari Capitolia dell’Impero vicino a quelle di Giove e Giunone. Come la dea Atena dei Greci Minerva è considerata la dea della sapienza, simbolo dell’ingegno e dell’intelligenza.
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