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ROMA — Roger Waters in concerto nella splendide cornice…
ROMA — Questa sera dalle 21.30 Roger Waters, ex frontman dei Pink Floyd, si esibirà in concerto presentando alla capitale il suo Us + Them Tour. Teatro dell’evento, la meravigliosa cornice del Circo Massimo
ROMA — Questa sera dalle 21.30 Roger Waters, ex frontman dei Pink Floyd, si esibirà in concerto presentando alla capitale il suo Us + Them Tour. Teatro dell’evento, la meravigliosa cornice del Circo Massimo. Un appuntamento, quello di questa sera, imperdibile per le migliaia di fans che, a partire dalle prime ore del pomeriggio, invaderanno la location. Per l’occasione, sono state adottate misure straordinarie in ambito viabilità. A 3 giorni dal concerto di Lucca, il musicista britannico proverà ad avvolgere anche Roma con la sua musica, sulla falsariga di 5 anni fa all’Olimpico.
Dopotutto le performances leggendarie di Waters sono note universalmente, e sulla falsariga delle sue celebri apparizioni sul palco, anche quella di questa sera promette di essere un qualcosa di fuori dal comune. Un mix tra estasi e devozione: questo il risultato delle sensazioni che l’ex leader dei Pink Floyd riesce, ancora oggi a 74 anni suonati, a generare nella gente che con la sua musica è cresciuta, ha pianto, ha gioito. Sulle note di Another Brick in the Wall, Wish You Wher Here, Comfortably numb, tre dei più celebri successi della storica band inglese, la musica ha cambiato volto.
È diventata introspezione, tristezza, rabbia, disperazione, quindi dialogo con il prossimo, speranza e forza di volontà superiore a tutto, perfino a un’iniezione per alleviare il dolore. Waters infatti, prima di salire sul palco a Philadelphia, nel 1977, accusò tremende fitte allo stomaco, che solo dopo si sarebbero rivelate avvisaglie di epatite. I medici, data l’impossibilità di annullare il concerto, gli somministrarono per via endovenosa un medicinale per permettergli di esibirsi. Ciononostante, la sensazione di disagio e di vista annebbiata rischiò comunque di compromettere l’evento. Eppure, resosi conto del fatto che nessuno tra il pubblico si fosse accorto delle sue condizioni, Waters riuscì a tirar fuori una grinta inimmaginabile e a trasformare quel disagio in carica, allo scopo di trascinare i suoi fans con sé, nel suo splendido universo. A quell’episodio, all’esibizione di un Waters “piacevolmente intorpidito”, si può far risalire la genesi di Comfortably numb.