Cronaca
ROMA Mercatino del rubato sulla via Ostiense. FI: “Occorre intervenire”

Mercatino del rubato sulla Via Ostiense, arrivano le denuncie di Forza Italia, con il suo portavoce Marco Rollero, e di Francesco Figliomeni (Gruppo Misto).
Mercatino del rubato sulla Via Ostiense, la nota di Rollero e Figliomeni: “Da mesi mediante alcune segnalazioni dei residenti e dei cittadini nell’area dell’ex Gazometro sulla riva Ostiense del Tevere viene organizzato puntualmente la domenica mattina un vero e proprio mercatino del rubato. L’ennesimo se consideriamo quelli già esistenti come ad esempio quello di Porta Maggiore e di piazzale Ostiense. Arrivano da via del Porto Fluviale con automobili e camioncini e scaricano la loro mercanzia in terra in particolare sul Ponte della Scienza e su Lungotevere Gassman dove c’è un continuo via vai di carrelli che impediscono addirittura il transito di chi magari desidera effettuare una semplice passeggiata, ciò evidenzia come oramai questa situazione stia letteralmente sfuggendo di mano e come l’elevato numero di segnalazioni che provengono da più quadranti della Capitale dimostri come questa Città stia diventando territorio franco per questi delinquenti. Riteniamo che sia urgente avviare un intervento che possa ripristinare quanto prima legalità e decoro nell’area, perché i romani non possono più essere prigionieri del degrado generato dall’immobilismo sul fronte dell’emergenza nomadi, totalmente sottovalutata da questa amministrazione grillina e divenuta una lacuna pesantissima per la nostra città”.
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Cronaca
L’insolito quotidiano di Sergio Ceccotti tra arte e pagine

ArteMisteriosa Scopri i segreti di una città viva e sospesa nel tempo, catturati dalle tele di Sergio Ceccotti che compie 90 anni in un evento imperdibile!
Il fascino enigmatico di Ceccotti
Sergio Ceccotti dipinge una città che batte al ritmo delle emozioni umane, catturando la stanchezza di una giornata finita o l’attesa palpitante dell’amore. In un silenzio carico di mistero, le sue opere invitano a immergersi in un mondo poetico dove ogni istante potrebbe rivelare sorprese inaspettate. Artista romano classe 1935, Ceccotti celebra i suoi 90 anni con il lancio del “Catalogo Generale dei dipinti”, che raccoglie ben 1614 opere dal 1958 al 2025. Promosso dall’Unione Europea Esperti d’Arte e curato da Stefano Liberati, questo volume – arricchito dai testi di Giovanni Argan e Julie Borgeaud – sarà presentato alla Galleria Fidia proprio il 7 maggio, accompagnando l’esposizione di alcune sue creazioni recenti.
La visione che incanta e stupisce
Immagina di entrare in un universo onirico dove ambienti silenti e atmosfere rarefatte nascondono personaggi enigmatici, usciti da romanzi thriller o sogni sfuggenti. Come rivela Liberati, le tele di Ceccotti ritraggono paesaggi urbani immersi in una realtà quasi metafisica, con auto, tram e passanti che sembrano sospesi nel tempo. Influenzato dalla Pop Art, l’artista reinterpreta oggetti quotidiani come libri, sigarette e persino pistole, inserendoli in scene di camere d’albergo o abitazioni intriganti. Ma cosa rende queste opere così ipnotiche? Ceccotti, sfidando le mode artistiche degli anni ’60, attingeva dall’espressionismo tedesco e dalla Nuova Oggettività, offrendo una fuga dal convenzionale e un ritratto emozionale della Roma eterna – le sue strade, piazze e finestre come porte su mondi alternativi.Le storie che catturano l’immaginazione
Ogni dipinto di Ceccotti è una sequenza di vita congelata, un piccolo dramma avvolto in un alone di mistero che ti lascia senza fiato. Le sue “cine-pitture” trasformano scene apparentemente comuni in veri e propri gialli, esplorando l’essenza nascosta della società moderna. Attraverso decenni di evoluzione, il catalogo traccia un percorso artistico che fonde stili diversi, scuotendo la tradizione e riflettendo le incertezze del nostro mondo. Dentro ogni immagine, storie enigmatiche e vite intrecciate emergono, mischiando la concretezza del noir con tocchi di poesia metafisica – preparati a essere rapito da questo viaggio nell’anima della città!
Cronaca
Sdraio e maxischermi, agli Internazionali il tennis per i pigri benestanti

Scopri l’atmosfera magica degli Internazionali di Tennis a Roma, dove il Foro Italico diventa un paradiso verde e avvincente! #InternazionaliTennis #ForoItalicoVibes #TennisMania
L’atmosfera che rivaleggia con Wimbledon
Al Foro Italico, l’energia degli Internazionali di Tennis crea un’esperienza unica e irresistibile, lontana dai soli campi da gioco. Immagina di rilassarti su una sdraio circondato da aree verdi rigogliose, con maxischermi che trasmettono ogni azione in tempo reale. I tifosi si riuniscono per una pausa, un boccone veloce o semplicemente per immergersi nell’eccitazione del torneo, tra sole cocente e brezze leggere che fanno danzare le foglie. È come una versione italiana di Wimbledon, ma con un tocco locale: un lounge all’aperto dove il tennis scorre incessante, dai primi allenamenti di stelle come Sinner ai match principali.
L’incontro inaspettato con i VIP
Tra i vialetti curati e le zone d’ombra, ieri spuntava una sorpresa: il questore di Roma, Roberto Massucci, in compagnia di Diego Nepi, amministratore delegato di Sport e Salute. Invece di controllare la sicurezza, Massucci si è goduto una passeggiata in questo scenario rinnovato e affascinante. "Sono qui per ammirare questa location stupenda", ha detto, tra un sorriso e l’altro, mentre parlava dei preparativi per eventi futuri come il Conclave. "Gestire tutto è divertente, ma andiamo con calma – per l’importanza di questa edizione, gli Internazionali passeranno alla storia!". Un mix di tennis e celebrità che rende l’evento ancora più imperdibile.
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