Cronaca
ROMA Piazza Mancini: grande festa per l’inaugurazione della cavea
ROMA Piazza Mancini: festa in piazza fino a tarda notte. Nella piazza a due passi dallo stadio Olimpico martedì 24 luglio dalle 18 si terrà una grande festa per l’inaugurazione della cavea e il restyling dei giardini.
<strong>ROMA Piazza Mancini. Domani sera verrà inaugurata una grande cavea per film, musica, teatro e spettacoli. Inoltre verrà inaugurato anche il restyling dei giardini. Un parco giochi nuovo di zecca con scivoli e altalene a disposizione dei bambini della zona. Saranno presenti anche laboratori per bambini e la Banda dei vigili. Ad allietare la serata anche un concerto, una messinscena e la proiezione del film “Come un gatto in tangenziale”. Inoltre a disposizione dei partecipanti ci saranno dieci gazebo per l’offerta gratuita di bevande e degustazioni.
L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA AREA VERDE
A tagliare il nastro dei nuovi giardini sarà Francesca Del Bello. Proprio la minisindaca del II Municipio che ha voluto la riqualificazione dell’area per la quale sono stati spesi 140mila euro con una scelta della giunta municipale. Gian Paolo Giovannelli, assessore ai Lavori Pubblici, spiega: “In questo modo si permetterà al quartiere di usufruire di uno spazio verde. Un luogo ampio e tranquillo dove i bambini potranno giocare al sicuro. Una location ideale per attività culturali e spettacoli all’aperto nel periodo estivo”.
A proteggere i nuovi giardini di piazza Mancini sarà una grande cancellata che la notte verrà chiusa per impedire bivacchi e devastazioni da parte di vandali. I lavori iniziati a febbraio scorso sono appena terminati. La cavea sin da subito diventerà teatro di spettacoli all’aperto dell’Estate Romana organizzati da una associazione culturale. Anche questi serviranno da deterrente contro ogni forma di degrado, comprese vere e proprie discariche a cielo aperto che sono state bonificate contemporaneamente alla cura dei giardini e al taglio dell’erba diventata una specie di foresta. Tanto che il Municipio pensa di farsi assegnare la zona dal Campidoglio in modo da evitare che la mancata cura da parte del Servizio Giardini possa far tornare l’area allo stato di abbandono di prima.