Cronaca
ROMA – Stabile occupato: maxi risarcimento di oltre 28 milioni di euro

Stabile occupato: maxi risarcimento di oltre 28 milioni di euro. Lo Stato italiano e il ministero dell’Interno condannati dal Tribunale di Roma per “mancata prevenzione dell’occupazione” e “mancata repressione”. L’immobile in questione risultava occupato abusivamente dal 2009.
Stabile occupato: maxi risarcimento di oltre 28 milioni di euro. A darne notizia è stata Confedilizia secondo la quale: “Il danno risarcibile, quanto al diritto di proprietà, è stato determinato dall’oggettiva impossibilità di disporre del bene e commisurato al valore locatizio del bene stesso”. Inoltre è stato preso in considerazione anche il danno “determinato dall’impossibilità di concludere positivamente l’investimento programmato e commisurato al profitto non introitato”.
Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha dichiarato: “Si tratta di una sentenza di estrema importanza che ha il merito di mettere in evidenza le gravissime responsabilità di uno Stato. Che, tollerando per anni comportamenti illegali, lede i diritti costituzionalmente garantiti di proprietà e di iniziativa economica, incomprimibili, e mina le fondamenta della convivenza civile”.
Le occupazioni abusive di interi stabili, “che nella sola città di Roma ammontano a circa un centinaio”, possono diventare terreno fertile per la formazione “di ‘zone franche’, utili per ogni genere di traffico illecito”. A spiegarlo è il giudice Alfredo Matteo Sacco che ha firmato la sentenza di condanna.
Nel documento il giudice della seconda sezione Civile del Tribunale di Roma afferma anche che le centinaia di occupazioni nella Capitale dimostrano “l’inadeguatezza della complessiva azione preventiva e repressiva delle autorità preposte. L’esecuzione degli sgomberi forzati può certamente determinare immediati, ma evidenti e limitati, turbamenti dell’ordine pubblico. La tolleranza delle occupazioni abusive, al contrario, può determinare situazioni di pericolo meno evidenti ma decisamente più gravi nel medio e nel lungo periodo”.
Cronaca
Incendio in concessionaria Tesla: distrutte 17 auto, indagini sul possibile dolo

Diciassette macchine Tesla sono andate a fuoco alle 4:30 del mattino di lunedì 31 marzo in un concessionaria di via Serracapriola, nella zona di Torrenova a Roma. Gli investigatori delle forze dell’ordine non escludono la matrice dolosa. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Casilino e della Scientifica, impegnati a raccogliere evidenze e a cercare eventuali inneschi. Le fiamme, che sono divampate da più punti all’interno del parcheggio, suggeriscono un atto premeditato.
L’incendio si è propagato rapidamente, coinvolgendo anche la pensilina degli uffici della concessionaria, che è andata distrutta nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, arrivati con due autobotti. Questo episodio segue una serie di vandalismi che hanno colpito le Tesla negli ultimi due mesi a Roma, in cui mani ignote hanno scritto sulla fiancata di almeno quattro veicoli la frase ‘fuck Elon Musk’, in diversi luoghi tra cui San Giovanni e Ostia.
In un episodio parallelo, il 22 marzo, un vasto incendio ha distrutto almeno 30 macchine Ford in un’altra concessionaria ad Autostar, in via Sant’Angelo, a Castel Giubileo. Anche in quel caso, le fiamme erano partite da alcune macchine ibride, come la Tesla, e ha devastato anche l’officina del deposito e gli uffici tecnici.
Cronaca
Screening gratuiti per i residenti dell’Asl Roma1 fino al 4 aprile

Da questa mattina e fino a venerdì 4 aprile si svolgeranno cinque giornate di screening oncologici e per l’epatite C gratuiti per i residenti dell’Asl Roma 1. L’iniziativa, promossa dalla Asl, dalla Regione Lazio e dal I Municipio di Roma Capitale, si propone di garantire controlli importanti per la prevenzione e la diagnosi precoce di patologie.
Dettagli degli Screening
Gli screening si effettueranno nel parcheggio di via Angelo Emo della stazione della Metro A di Cipro, dalle 9 alle 18, con accesso libero e senza prenotazione. I programmi di prevenzione sono i seguenti:
– Donne dai 25 ai 64 anni: screening per la prevenzione del tumore alla cervice uterina tramite HPV e PAP test.
– Donne e uomini dai 50 ai 74 anni: screening per la prevenzione del tumore al colon-retto tramite apposito kit.
– Donne dai 50 ai 74 anni: screening per la prevenzione del tumore alla mammella tramite mammografia.
– Donne e uomini dai 35 ai 55 anni: screening dell’infezione da HCV (Epatite C).
Il servizio di screening oncologico è disponibile anche tramite la piattaforma regionale online Prenota Smart.
Informazioni e Contatti
Per chi non potesse partecipare, è possibile ricevere ulteriori informazioni e prenotazioni sugli screening oncologici chiamando il Numero Verde 800.536.693, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 17, o scrivendo a uocpomas@aslroma1.it. Per informazioni specifiche sugli screening dell’infezione da HCV, si può contattare hcvscreening@aslroma1.it.
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