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GENTE DE ROMA Anna Maria Rizzoli

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GENTE DE ROMA Anna Maria Rizzoli

GENTE DE ROMA Anna Maria Rizzoli nasce a Roma il 26 agosto 1953. Attrice, modella e showgirl. Famosa soprattutto per le commedie sexy all’italiana girate tra fine anni settanta e inizi ottanta.

GENTE DE ROMA Anna Maria Rizzoli. Diplomata al liceo linguistico ha fatto la modella fino a 22 anni. Arrivò in tv in programmi notturni di genere erotico, dove faceva lo spogliarello. La sua carriera cinematografica come detto è legata all’ultimo periodo della commedia erotica, della quale fu una delle protagoniste. Spesso contrapposta ad Edwige Fenech ha recitato in una ventina di commedie di modesto successo con attori come Lino Banfi, Bombolo, Enzo Cannavale, Gastone Moschin e Paolo Villaggio. Il suo successo come sex symbol è declinato piuttosto presto rispetto a quello di altre colleghe. Ha posato nuda per l’edizione italiana di Playboy del marzo 1977 ed è stata la “cover girl” dei numeri di dicembre 1978, maggio 1981 e settembre 1983.

Grazie alla sua personalità e intelligenza le furono affidati in seguito ruoli più impegnativi, accanto a Walter Chiari (per un periodo suo compagno), Massimo Ranieri, e Mike Bongiorno, con il quale condusse il Festival di Sanremo del 1979. In una pubblicità di un liquore interpretò la versione femminile e sexy di Babbo Natale. Come quasi tutte le starlettes di quegli anni ha inciso qualche 45 giri ma i suoi dischi ebbero un successo limitato e oggi sono di interesse solo collezionistico. È stata sposata con un noto architetto dal quale ha divorziato rimanendone però amica e collaborando con lui nel settore dell’arredamento. Dopo il divorzio è tornata a recitare lavorando in teatro con Giorgio Strehler. Vive a Milano dove si occupa di beneficenza e ambientalismo.

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David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

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David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello,  su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.

Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.

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È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

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È morto il regista Paolo Taviani, maestro cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.

Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.

Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.

Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.

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