Cinema
GENTE DE ROMA Gaia Germani
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GENTE DE ROMA Gaia Germani nasce a Roma il 30 agosto del 1942. Attrice attiva nel cinema e in televisione fra gli anni sessanta e i settanta.
GENTE DE ROMA Gaia Germani. Quando il padre, di nobile origine siciliana, morì a 33 anni a causa di un incidente d’auto aveva appena sei mesi. La madre, nobildonna di origine francese, sconvolta per l’accaduto la lasciò nelle mani della bambinaia che la svezzò a suon di “capellini d’angelo”. Svolse gli studi tra il liceo Giulio Cesare di Roma e l’Istituto Maffei di Torino. Ma tra le difficoltà finanziarie che si facevano sempre più gravose dovette preoccuparsi di come portare a casa del denaro dopo aver già fatto cose per la moda, i fotoromanzi ed aver frequentato l’accademia di arte drammatica.
Georges Lautner, regista del suo primo film come coprotagonista, vedendo le foto di Gaia che un amico a sua insaputa gli aveva fatto avere a Parigi disse: “Non mi va bene. Vengo io a Roma a scegliere la mia protagonista”. Dopo un casting con tante giovani attrici accompagnate dai loro agenti, timidamente, ultima e senza nessuno ad accompagnarla si fece avanti lei. Il regista, non avendo riconosciuto fosse la ragazza delle foto, dopo averle parlato disse: “Siete perfetta! Qual è il vostro nome?”. A Parigi ha svolto attività importanti lavorando con Martine Carol, Eddie Constantine, James Mason e Paul Meurisse. Il suo fisico sottile e raffinato e il suo temperamento tenace le crearono molte difficoltà ma la portarono anche in copertina su L’espresso, Panorama, Playmen, Tempo e Vogue.
La sua attività di interprete nel mondo del cinema italiano, francese e inglese, si è sviluppata nel corso degli anni sessanta – settanta durante i quali ha recitato complessivamente in una ventina di film. Tra le sue interpretazioni più importanti “I complessi” del 1965. In ‘Guglielmo il dentone’ ha interpretato la parte di se stessa al fianco di Alberto Sordi e tanti altri mostri sacri dello spettacolo e personaggi minori dell’epoca. Sempre nel 1965 ha recitato nel film “Marcia nuziale”. Per evitare la commedia all’italiana, che detestava, ha poi interpretato una serie di thriller e film di avventura con Gabriele Ferzetti, Philippe Leroy, Christopher Lee, Donald Sutherland.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”
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Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
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È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
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