Ultime Notizie Roma
Il Campidoglio ha deciso: i Vigili presidieranno 24 ore su 24 le fontane di Roma

I Vigili presidieranno 24 ore su 24 le fontane di Roma.
Un ennesimo sfregio alla fonatana dell’Altare della Patria (leggi qui). Non è il primo caso, anzi è uno dei tantissimi, ma questa volta il Campidoglio non vuole correre ai riparì, bensì prevenire. E per questo che i Vigili presidieranno 24 ore su 24 le fontane di Roma. I monumenti da controllare saranno: la Fontana di Trevi, piazza di Spagna, piazza Venezia, piazza della Repubblica, Campo de Fiori, Fontanone del Gianicolo, Piazza Navona, Piazza del Popolo, Piazza Madonna dei Monti, piazza Trilussa, piazza Santa Maria in Trastevere, Piazza Navona e piazza del Popolo, Monti. Lo ha annunciato il vice-sindaco Bergamo che poi ha parlato dei due ragazzi che si sono immersi nella fontana dell’Altare della Patria: “Non escludo che i responsabili possano essere denunciati anche per vilipendio. Una volta identificati dalla Polizia Locale, che è attivamente al lavoro per rintracciarli, verranno puniti con il massimo delle sanzioni previste“.
Non è d’accordo il Sindacato di polizia locale Sulpl Roma, queste le parole del segretario Stefano Giannini: “Si aggiungono anche le fontane a tutto quello che siamo fermi a piantonare. Invitiamo il comando a dire quali servizi sono stati tagliati per piantonare anche fontane e ponti dopo il lungo elenco di questi ultimi tempi: campi rom, immondizia, alberi, buche, voragini.
I romani vogliono una polizia locale mobile e pronta all’intervento. La risposta dei nostri vertici è: fermi a piantonare.
Fino al prossimo video che ci porterà a piantonare chissà cosa altro”.
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Roma e dintorni
Roma, Labbucci (Municipio I): “Con più strisce blu meno auto in sosta selvaggia, scelta giusta”

(Adnkronos) – “La delibera della Giunta Capitolina che riduce i parcheggi a strisce bianche e aumenta quelli a pagamento è una scelta giusta e attesa che, come Municipio I, avevamo da tempo proposto e sostenuto con convinzione. Serve una svolta che scoraggi l’uso dell’auto privata e favorisca una mobilità più razionale, sostenibile e a misura di chi ha reale bisogno di spostarsi”. Sono le parole di Adriano Labbucci, assessore alla Mobilità del Municipio Roma I sulla decisione del Campidoglio di riorganizzare la sosta su strada.
“Oggi – prosegue Labbucci – la sosta gratuita viene spesso utilizzata in modo irregolare, bloccando la rotazione dei veicoli e incentivando un uso improprio dello spazio pubblico. È ora di restituire ordine e funzionalità a una rete viaria troppo spesso congestionata. A rafforzare la bontà della misura c’è anche il pronunciamento della Corte di Cassazione, che ha chiarito come in aree come il nostro Municipio non vi sia l’obbligo di prevedere sosta gratuita”.
“Con questa scelta possiamo finalmente liberare posti auto per i residenti e migliorare la vivibilità complessiva del centro di Roma. A settembre presenteremo un pacchetto più ampio di interventi per la mobilità, che integrerà questa misura con nuove azioni per decongestionare il territorio e farlo respirare. Parliamo di un’area urbana unica al mondo e – conclude – dobbiamo trattarla come tale”.
Ultime Notizie Roma
Oltraggiata la memoria di Pamela Mastropietro a Roma: strappato lo striscione commemorativo, vandalizzata la panchina rossa

Un nuovo, grave atto vandalico ha colpito la memoria di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa brutalmente a Macerata nel 2018. In Piazza Re di Roma, ignoti hanno strappato lo striscione commemorativo con la scritta “Infinitamente manchi… ma ci sei”, gettandolo via. La panchina rossa a lei dedicata è stata rigata e i fiori deposti in suo ricordo sono stati buttati a terra.
A denunciare l’accaduto è stata la madre, Alessandra Verni: “È stata nuovamente offesa la memoria di Pamela. Un gesto che parla di mancanza di rispetto e umanità. Sono stanca e delusa, ma non mi fermeranno”.
L’episodio segue di poche settimane la vandalizzazione della targa commemorativa a Macerata, nei pressi del luogo del delitto. “Non so se Pamela dà fastidio a qualcuno per ciò che rappresenta o se accade perché sto ancora cercando giustizia”, ha aggiunto Alessandra.
Ferma la condanna di esponenti politici come la senatrice Ester Mieli e l’onorevole Marco Perissa (FdI): “Un gesto vile, che oltraggia non solo la memoria di Pamela ma l’intera collettività”.
Distruggere un simbolo significa colpire la coscienza di tutti. Pamela non è solo una vittima: è una ferita aperta nel cuore del Paese. La memoria è sacra e va protetta. Ogni striscione, ogni fiore, ogni panchina racconta un grido di giustizia e non possiamo permettere che venga zittito.
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