Le Rubriche
ROMA ANTICA Mastro Titta va in pensione

ROMA ANTICA Mastro Titta va in pensione. Mastro Titta, soprannome di Giambattista Bugatti, il 22 marzo 1796 a soli 17 anni inizia la sua carriera di boia di Roma pontificia sotto il papato di Pio VI. Con la nuova professione viene nominato “maestro di Giustizia”, dal quale gli viene il soprannome di Mastro. Mentre Titta è il diminutivo del suo nome.
ROMA ANTICA MASTRO TITTA VA IN PENSIONE
Mastro Titta impicca e squarta il suo primo condannato a morte a Foligno. Da allora e fino al 17 agosto 1864, giorno della sua ultima esecuzione, eseguì 516 condanne a morte. La maggior parte di queste a Roma dove venivano considerate “esemplari” per i cittadini, che accorrevano in massa ad assistervi. E le portò a termine con la ghigliottina, l’impiccagione, la mazzola e lo squartamento. Le condanne venivano svolte “ai Cerchi” (nello slargo di Santa Maria in Cosmedin), “al Ponte” (sulla piazza di Ponte Sant’Angelo), in piazza del Velabro, o “al Popolo” (in piazza del Popolo).
TARGHINI E MONTANARI
In Piazza del Popolo una lapide sulla facciata della caserma Giacomo Acqua, sede della Legione dei Carabinieri, ancora oggi ricorda la condanna alla ghigliottina dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari «rei di lesa maestà e per ferite con pericolo», avvenuta il 23 novembre 1825. Le parole “per volere del papa”, coperte con stucco dopo la Conciliazione, sono riapparse in seguito a una ripulitura della facciata. Mastro Titta abitava in via del Campanile, al civico 2, una traversa dell’attuale via della Conciliazione. La residenza era una sorta di domicilio coatto che costituiva una garanzia per la sua incolumità.
L’ULTIMA ESECUZIONE
Ovviamente il boia non godeva di affetto da parte della cittadinanza. E di sicuro non costituiva una garanzia per la sua persona il mestiere di copertura di “verniciatore di ombrelli”. Quando procedeva ai luoghi di giustizia veniva scortato dalle guardie pontificie che accompagnavano il condannato. Mastro Titta godeva di uno stipendio di 15 scudi, oltre l’alloggio. Inoltre riceveva un sussidio mensile di 5 scudi poi convertito in gratificazione di 20 scudi che gli veniva elargita a Natale, Pasqua e Ferragosto. A ogni esecuzione riceveva anche il simbolico compenso di un “papetto”. Il 17 agosto 1864, dopo la sua ultima esecuzione, Bugatti andò in pensione con 30 scudi al mese. Si ritirò nella sua casa di via del Campanile dove morì il 18 giugno 1869 all’età di 90 anni.
Salute e benessere
Per un bel sorriso si inizia a tavola: cibi amici e nemici per denti sani

Un sorriso sano e luminoso rappresenta non soltanto un segno distintivo di bellezza, ma anche un indicatore di buona salute generale. Nondimeno, mantenere denti forti e bianchi non dipende esclusivamente da una corretta igiene orale, ma richiede anche una particolare attenzione alle scelte alimentari. I cibi che si consumano quotidianamente, infatti, influenzano in modo significativo lo stato di salute e l’aspetto dei denti, rendendo necessario un approccio consapevole a tavola.
I cibi nemici della salute dentale e delle discromie
Alcuni alimenti e bevande, se assunti con frequenza, possono rappresentare una minaccia per la salute dentale e compromettere l’estetica del sorriso. Tra questi spiccano il tè, il caffè e il vino rosso, che, sebbene siano apprezzati per il loro gusto intenso, tendono a macchiare lo smalto dentale a causa della presenza di tannini e pigmenti scuri. Anche i cibi zuccherati, particolarmente insidiosi per la formazione della carie, meritano una menzione: il loro consumo eccessivo alimenta i batteri presenti nel cavo orale, favorendo la produzione di acidi che erodono lo smalto e indeboliscono la struttura dentale.
Inoltre, l’ingestione frequente di alimenti altamente acidi, come agrumi e bevande gassate, contribuisce a un fenomeno noto come erosione acida, che riduce la protezione naturale offerta dallo smalto e rende i denti più vulnerabili alle aggressioni esterne.
In presenza di discromie causate da questi fattori, però, non tutto è perduto. Rivolgendosi a centri d’esperienza come quelli DentalPro, ad esempio, si può accedere a diverse soluzioni per lo sbiancamento dei denti, rimedi efficaci per ripristinare la luminosità del sorriso che si adattano alle proprie necessità. Trattamenti professionali e domiciliari, svolti sotto la supervisione di un dentista, permettono infatti di rimuovere le macchie superficiali e profonde senza compromettere la salute dello smalto, garantendo risultati visibili e duraturi.
Gli alleati di un sorriso sano e luminoso
Se alcune scelte alimentari devono essere limitate o gestite con cautela, altre, invece, si rivelano preziose per la prevenzione dei problemi dentali e il mantenimento di denti forti. Frutta e verdura croccanti, come mele, carote e sedano, non solo favoriscono la masticazione, che stimola la produzione di saliva, ma agiscono anche come detergenti naturali, contribuendo alla rimozione dei residui di placca e alla pulizia delle superfici dentali.
Questo effetto meccanico, unito al loro apporto di vitamine e antiossidanti, supporta la salute delle gengive e del cavo orale nel suo complesso. Allo stesso tempo, prediligere alimenti ricchi di calcio, come latticini, mandorle e verdure a foglia verde, è altrettanto fondamentale per la salute dentale, poiché questo minerale è un elemento essenziale per il rafforzamento dello smalto e il mantenimento di denti sani.
Anche i cibi contenenti fosforo, quali pesce, carne e uova, giocano un ruolo importante nella protezione dello smalto, collaborando con il calcio per garantire la mineralizzazione delle strutture dentali. Infine, il consumo di acqua, preferibilmente ricca di fluoro, favorisce il mantenimento dell’equilibrio del pH orale e riduce il rischio di carie, diluendo gli acidi prodotti dai batteri.
In conclusione, lo scopo di questo articolo non è quello di demonizzare alcuni cibo o presentare come miracolosi altri, semplicemente si vuole evidenziare come una maggiore consapevolezza delle proprie scelte alimentari aiuti a mantenere in salute il proprio sorriso. Integrare nella propria dieta cibi benefici e limitare quelli dannosi permette, infatti, non solo di migliorare l’estetica e la salute del cavo orale, ma anche di promuovere il benessere complessivo di tutto l’organismo.
Cronaca
Anzio, Lamborghini sequestrata dalla Polizia Locale

La Polizia Locale di Anzio sequestra Lamborghini da 200 mila euro. Il veicolo era ricercato dalle autorità svizzere
Anzio. Operazione del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Anzio in collaborazione con la Polizia Svizzera che ha portato al sequestro di una Lamborghini Huracán dal valore di oltre 200 mila euro.
Il veicolo era ricercato dalle autorità elvetiche per reati contro il patrimonio ed è stato intercettato dalla Polizia Locale di Anzio grazie all’avanzato sistema di controllo targhe presenti in città.
L’auto, intercettata in sosta nella serata del 21 novembre è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’attività di indagine ha portato anche all’identificazione del soggetto, residente negli Emirati Arabi Uniti, che aveva condotto la supercar fino in Italia. L’indagine ancora in corso riguarda numerose auto di lusso sottratte in Svizzera e condotte in Italia.
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