ROMA ANTICA Templum Solis et Lunae

ROMA ANTICA Templum Solis et Lunae. Il Dio del Sole, o Deus Sol, aveva diversi templi a Roma, alcuni insieme alla Dea Luna. Luna e Sol erano antiche divinità italiche (Sol indigens e Luna) preposte ai culti agresti e poi assimilate ad altre divinità straniere, soprattutto greche e dell’Asia Minore.

<strong>ROMA ANTICA Templum Solis et Lunae. Un tempio dedicato a Sole e Luna sorgeva presso l’Arco di Tito. Alcuni dicevano fosse il tempio di Serapide e di Iside, altri di Venere e Roma costruito dall’imperatore Adriano. In realtà il tempio era quello di Venere e Roma. Ma esisteva un vero tempio dedicato a queste due divinità arcaiche, la cui festa veniva celebrata il 28 agosto. Un tempio unico, anzi unito, tuttavia con entrate diverse e diversi ornamenti. I templi avevano una facciata ornata da semicolonne, con trabeazione a tetto in cima ai quali si ergevano due piccole cupole di aggiunta successiva. Ogni tempio aveva inoltre un’abside dove c’era la statuetta minore dell’altra divinità.

IL SIGNIFICATO

Il tempio fu detto risalire ai tempi dei re di Roma, nientemeno che dedicato da Tito Tazio, e qualcosa di vero potrebbe esserci visto che Sol e Luna rientravano tra le divinità sabine. I due templi, uniti in un unico tempio, raccoglievano in sè il diurno e il notturno, riguardante la Terra, gli animali e gli uomini. Nell’uomo rappresentava la parte visibile e invisibile di ognuno, considerate entrambe indispensabili, quelle che poi Sigmund Freud nominò come conscio e inconscio, ma che in fondo gli antichi Sacri Misteri conoscevano bene.

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