Il Fatto del Giorno
Decreto Concretezza: assunzioni e nuove regole per gli statali
Nel cosiddetto Decreto Concretezza sono descritte le linee delle nuove assunzioni nel pubblico. L’obiettivo di operare una sorta di rinnovamento del personale amministrativo era già stato annunciato dal vecchio Ministro della funzione pubblica, Marianna Madia. Una riforma totale della Pubblica Amministrazione che comprendesse anche concorsi e procedure di selezione.
Il Decreto Concretezza prevede un vero e proprio turn over del personale. Le migliaia di dipendenti pubblici uscenti per la pensione verranno sostituiti da nuove risorse. Proprio con questo maxi concorso le 450.000 assunzioni previste per il prossimo triennio potranno essere anticipate al 2019. Novità anche per i furbetti del cartellino. Tra queste, i Sistemi d’identificazione biometrica (mappa dell’iride, impronte digitali, riconoscimento vocale) per rilevare gli orari di lavoro dei dipendenti pubblici. Una vera e propria lotta ai furbetti del cartellino che hanno truffato Stato e cittadini timbrando il proprio badge o quello dei colleghi per poi uscire a farsi i fatti propri.
Sblocco totale del turnover, impronte contro i ‘furbetti del cartellino’, un nuovo ‘nucleo concretezza’ per aiutare ma anche sanzionare le amministrazioni inadempienti che finiranno in una vera e propria ‘black list’. Arriva il ‘ddl concretezza’ che consentirà alla pubblica amministrazione, secondo il ministro Giulia Bongiorno, di “cominciare a correre”. Il ddl, ha spiegato al termine del Cdm che ha dato il via libera al provvedimento, “è propedeutico alla trasformazione digitale” e punta a renderla effettiva. Basta con le liste di attesa di mesi per fare la nuova carta d’identità digitale, o alle amministrazioni che non utilizzano alcune innovazioni come l’autocertificazione.
IL NUCLEO DELLA CONCRETEZZA
Con l’approvazione del disegno di legge arriverà il ‘Nucleo della concretezza’ che, in collaborazione con l’Ispettorato della funzione pubblica, farà sopralluoghi, affiancherà le amministrazioni e proporrà eventuali misure correttive con l’indicazione dei tempi di realizzazione, delle quali risponderanno di dirigenti della P.A.. A questo si affiancherà anche un ‘piano triennale’ delle azioni concrete da mettere in campo per l’efficienza della macchina pubblica, nel quale sarà coinvolto anche il ministero dell’Interno. Altro punto cardine del provvedimento la ‘rilevazione biometrica’ e la ‘videosorveglianza’ per rilevare presenze e rispetto dell’orario di lavoro.
Una innovazione ha assicurato il ministro che “non è punitiva, ma tutela i dipendenti che lavorano, quelli che non sono fannulloni”. Via libera poi alle assunzioni per un “numero pari all’80% di quelle previste e poi verranno fatte verifiche puntuali. Questo consentirà di avere nell’immediatezza un ricambio generazionale ma saranno assunzioni mirate”. Con l’obiettivo di arrivare alla possibilità di assumere, anche via concorsi in deroga, “il 100% del personale cessato dal servizio nell’anno precedente”. Prevista anche la sostituzione delle convenzioni Consip sui buoni pasto.