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MEDICI Decreto Sblocca concorsi e stop al numero chiuso

Decreto Sblocca concorsi e stop al numero chiuso. Giulia Grillo annuncia riforme strutturali. Concorsi per i precari, nuovi contratti e abolizione del numero chiuso nelle facoltà di medicina.
Decreto Sblocca concorsi e stop al numero chiuso. Il ministro della Salute Giulia Grillo annuncia il nuovo decreto. Primo passo per riportare un po’ di “meritocrazia nella sanità” italiana. Nel provvedimento presenti norme che permetteranno a medici “precari e senza specializzazione” di partecipare a bandi che vanno deserti. Inoltre la Grillo annuncia un incontro con i sindacati per sbloccare anche i contratti fermi da dieci anni. Al vaglio anche l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina.
SBLOCCA CONCORSI CONTRO IL PRECARIATO
Giulia Grillo rivela su Facebook che è in procinto di presentare un decreto “Sblocca Concorsi” per i medici: “Da quando sono ministro della Salute mi sono subito concentrata sul tema della carenza di medici. Situazione ereditata da anni di disattenzione dei precedenti governi e da un’errata programmazione. Stiamo già lavorando su norme per sbloccare le assunzioni, superamento del numero chiuso in Medicina e misure per mandare via i dirigenti politicizzati, premiando invece merito e reali competenze”.
La Grillo sottolinea come in molte zone d’Italia i concorsi per alcune discipline medico specialistiche vanno deserti. Questo perché le norme attuali prevedono che per parteciparvi i medici debbano ‘avere per forza una formazione dopo la laurea e l’esame di Stato’: “Peccato però che si sono fatti male i conti e non hanno formato sufficiente numero di specialisti e medici di medicina generale. Il risultato è che ogni Regione e ogni ASL si è barcamenata inventando soluzioni ‘creative’. Ma quasi mai un normale contratto di lavoro stabile”. Giulia Grillo ammette che per riformare “in maniera strutturale il sistema di formazione e di accesso serve tempo”. Serve però nel frattempo una soluzione tampone. Da qui l’idea di varare una “misura urgente che consenta di partecipare ai pubblici concorsi ai medici che hanno maturato un’adeguata esperienza nell’area dell’emergenza. Seppur con contratti precari e senza specializzazione”.
SBLOCCARE ANCHE CONTRATTI E NUMERO CHIUSO
Il decreto Sblocca Concorsi nasce prevalentemente con l’idea di “non lasciare fuori chi ha salvato finora il sistema per norme inadatte”. Giulia Grillo affronta poi anche un altro problema. Gli stipendi dei medici troppo bassi in Italia che fanno fuggire i migliori cervelli all’estero. Il ministro anticipa di aver convocato “la prossima settimana i sindacati proprio sul tema del contratto, fermo da quasi dieci anni”. Infine un annuncio molto atteso da chi da anni si batte contro il numero chiuso nelle Università: “Oggi le norme che regolano l’accesso alla facoltà di Medicina possono essere migliorate. C’è il rischio che resti fuori chi magari sarebbe diventato un grande medico. Rivedremo le modalità di selezione. Ad esempio prendendo spunto dal modello francese che prevede libero accesso al primo anno e sbarramenti successivi in modo da premiare il merito”.
Poi continua: “Per quanto riguarda il post laurea invece stiamo strutturando una soluzione che si basa sul calcolo delle reali necessità del sistema in modo da evitare carenze e fughe dei nostri giovani in altri Paesi. Un altro nodo che vogliamo sciogliere è quello dell’incompatibilità che non consente a un medico di famiglia (MMG) in formazione di svolgere altre mansioni” perché “a 28 anni, dopo anni di studio intenso, con 800 euro al mese non si può pensare al futuro”. La Grillo precisa infatti che lo Sblocca Concorsi è il primo passo per riportare la “meritocrazia nella sanità e mettere in cantiere riforme strutturali che riportino il Servizio sanitario nazionale a un livello superiore”.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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