Politica
GENOVA Di Maio: “No ad Autostrade per l’Italia”
GENOVA Di Maio. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico conferma quanto dichiarato nei giorni scorsi riguardo la ricostruzione del ponte Morandi.
<strong>GENOVA Di Maio. In una lunga intervista rilasciata a ‘L’Aria che tira’, in onda su La7, il vice premier ha dichiarato: “Autostrade per l’Italia? Dicono: ‘Siamo responsabili ma non colpevoli’. È una supercazzola perché si vogliono salvare dai processi. Noi non dimentichiamo che questi signori, meno di un mese fa, hanno fatto crollare un ponte. Ora cercano di rifarsi una verginità con queste conferenze stampa in cui maneggiano i plastici. Abbiamo avviato tutte le procedure per revocare le concessioni. Devono mettere i soldi ma non devono toccare una pietra del nuovo ponte. La gente per strada e le famiglie delle vittime mi dicono: ‘Non fate ricostruire a quella gente e toglietele le concessioni'”.
Poi continua: “Fincantieri in grado di ricostruire? Io personalmente mi fido ciecamente. Stiamo seguendo coi migliori esperti tutta la procedura. Non c’è solo il grave inadempimento della manutenzione del ponte Morandi, ma anche il tragico incidente del 2013 ad Avellino dove morirono decine di persone perché un pullman saltò giù dal cavalcavia. E proprio in questi giorni vengono a dirci che il guard rail doveva reggere sull’autostrada, ma non ha retto per mancati investimenti e manutenzione. Quindi, ci sono gravi inadempimenti che portano a revocare le concessioni ad Autostrade per l’Italia”.
Infine: “I tempi sono cruciali. Non possiamo pensare di procedere con norme ordinarie. Alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima sarà pronto il decreto Urgenze, che riguarderà non solo Genova ma anche Ischia per la quale, dopo il terremoto, non è mai stato fatto un decreto per aiutare i terremotati. Ci saranno anche nuove norme per Amatrice e i Comuni colpiti dalla distruzione del cratere. Ci sarà una norma che ricostituisce la cassa integrazione per cessazione. È prevista una gestione pubblica delle autostrade nel futuro, le concessioni tornano allo Stato”.