Politica
Giancarlo Giorgetti ospite alla Versiliana: “Se serve sforeremo il 3%”
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ospite alla Versiliana di Marina di Pietrasanta.
<strong>Giancarlo Giorgetti ospite alla Versiliana ai microfoni: “Sforare il 3%? Se serve per mettere in sicurezza il Paese sìamo pronti. Credo sia interesse anche dell’Europa. Quel che è certo è che non siamo soddisfatti di come va l’economia. Abbiamo l’ambizione, qualcuno la chiamerà temerarietà, di portare l’Italia a un tasso di sviluppo sopra il 2-3%. Soltanto con lo sviluppo dell’economia si può rilanciare lo Stato”.
Sui problemi della Lega: “Se tutti i futuri proventi dovessero venire sequestrati è ovvio che il partito non potrebbe più esistere perché non ha più soldi. Questo nel caso dovesse essere questa la decisione finale della magistratura, che non contestiamo in quanto tale ma perché frutto di una decisione su una sentenza non definitiva. Fosse dopo la Cassazione non avrei nulla da obiettare”.
Sui migranti: “L’Italia deve dimostrare di essere uno Stato serio. Deve dimostrare fermezza. Uno Stato deve avere dei confini. Se dimostri fermezza chiudi il tema degli arrivi. E, se chiudi gli arrivi, poi puoi discutere dei migranti che ci sono qui, rimpatriare quelli che non hanno diritto di esserci e regolarizzare quelli che ne hanno diritto”.
Meno migranti in Italia più soldi per i poveri italiani: “E’ brutto da dirsi, sembra un po’ razzista ma sarà così nella prossima legge di bilancio. Anche se dobbiamo far fronte le spese dei governi precedenti”.
Sul ponte crollato a Genova: “Primo obiettivo è la revoca della concessione alla società Autostrade, poi discuteremo politicamente come procedere. Il fatto è eclatante e la responsabilità di Autostrade appare evidente. Mi sembra difficile pensarla in un altro modo”.
In conclusione sul Governo: “Stiamo cambiando le cose. Lega e M5S sapevano dall’inizio che sono cose diverse e che ci sono delle originalità diverse. Però entrambe vogliamo cambiare le cose e lo stiamo facendo. Non sono preoccupato, dalla settimana prossima ricominceranno gli incontri tematici punto su punto tra di noi. Riusciremo a trovare le mediazioni giuste nell’interesse del Paese”.