Seguici sui Social

Cultura

ROMA ANTICA Il Culto di Giove

Pubblicato

il

ROMA ANTICA Il Culto di Giove

ROMA ANTICA Come per i greci il padre degli dei era Zeus per i romani era Giove. Re di tutti gli dei, venerato e adorato come Dio del cielo e della pioggia. Gli vennero attribuiti diversi nomi: Iuppiter, Maximus, Optimus.

Da lui scaturisce il potere e l’autorità. Caratteristiche che facevano di Giove il vertice massimo del pantheon romano fin dalla più remota antichità. La tradizione racconta che già Romolo istituì il culto di Giove Feretrio e quello di Giove Statore che erano due dei più importanti templi dedicati alla venerazione del dio. In una fase posteriore, probabilmente quando già Roma risentiva dell’influenza etrusca, entrò a far parte con Giunone e Minerva della triade capitolina. A lui fu dedicato un tempio sul Campidoglio. Per celebrarne il culto si facevano rituali e sacrifici volti a ringraziare la divinità, chiedere aiuto o perdono per i propri peccati. Anche in ambito politico Giove era considerato il massimo esempio e simbolo che si reggeva sul diritto e sulla lealtà (Ius et Fides).

LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER


Pubblicità facebook

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2024