Le Rubriche
Franco Califano, il “Califfo”
Franco Califano, il “Califfo” nasce a Tripoli il 14 settembre 1938. Ha avuto un’infanzia caratterizzata da tante vicissitudini e mille guai. Ragazzo sensibile, trova nella canzone il mezzo per poter esprimere al meglio la sua filosofia di vita e la sua matura amarezza.
Il contatto con le persone, le cose e tutto ciò che ruota nell’universo artistico romano, si dimostra fonte di un’immensa carica vitale e creativa per Califano. Anni dopo (ormai ricco e famoso) gli verrà assegnata una laurea honoris causa in Filosofia dall’Università di New York. Alcune delle frasi riportate nelle sue canzoni sono diventate dei veri e propri slogan (a partire dal celebre “tutto il resto è noia”). Nella sua carriera scrive oltre mille canzoni, venti sono gli album all’attivo, tante canzoni di successo scritte per altri cantanti, da Ornella Vanoni (“La musica è finita” e “Una ragione di più”) a Mia Martini (“Minuetto”), da Bruno Martino (“E la chiamano estate”) a Fred Bongusto (“Questo nostro grande amore”). Califano si è dedicato anche alla letteratura pubblicando la raccolta di poesie “Voglia di vivere, voglia di morire” e i libri autobiografici “Soli fino al capolinea” e “Il cuore nel sesso”. Torna sulle scene partecipando nel 2005 alla LV^ edizione del Festival di Sanremo con la canzone “Non escludo il ritorno”. L’anno dopo è uno dei protagonisti del reality show canoro di Rai Due “Music Farm”. Malato da lungo periodo Franco Califano muore a 74 anni nella sua casa di Acilia il 30 marzo 2013.
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