Tecnologia
NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI 2018 – Il programma
Il 28 settembre prossimo torna la Notte Europea dei Ricercatori 2018 organizzata da Frascati Scienza. L’evento porta la scienza nelle strade della città, tra cittadini, giovani e studenti.
A settembre torna la tredicesima edizione della Notte Europea dei Ricercatori 2018 coordinata da Frascati Scienza. L’associazione si è aggiudicata ancora una volta il bando della Commissione Europea Horizon 2020.
BE a citizEn Scientist. Diventa un cittadino scienziato, abbreviato in BEES, è il tema lanciato da Frascati Scienza per il nuovo biennio. Il tema di quest’anno vuole sottolineare le incredibili possibilità che la scienza può concretizzare attraverso la collaborazione tra ricercatori e cittadini, in un processo di condivisione di un bene comune, qual è la ricerca.
L’EVENTO
I cittadini, in particolare i più giovani e gli studenti, verranno coinvolti nella raccolta e nell’utilizzo dei dati scientifici. Per il 2018, l’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. La Notte Europea dei Ricercatori è un evento che si svolgerà in contemporanea in moltissime città da nord a sud della Penisola, isole comprese.
Roma Centro
Metro C a Piazza Venezia : una sfida tecnologica
Metro C a Piazza Venezia : una sfida tecnologica
La stazione metro C di Piazza Venezia a Roma è una fermata museo che rappresenta una sfida ingegneristica.
La sua realizzazione non solo diventerà un’attrazione turistica, ma rappresenterà anche uno snodo fondamentale per il trasporto pubblico nel centro della città. Il sindaco Roberto Gualtieri ha visitato il cantiere definendola la più bella e straordinaria del mondo nel suo genere.
La stazione è situata nel cuore della città eterna e si tratta di una struttura profonda 45 metri, con muri perimetrali di contenimento che raggiungono una profondità record di 85 metri. Per questo tipo di scavo a grande profondità, sono necessarie tecnologie avanzate che permettano di preservare i monumenti e i palazzi antichi circostanti. Per questo motivo è stata utilizzata una gigantesca idrofresa, la più grande del mondo con un’altezza di 24 metri e mezzo.
Il macchinario lavora in verticale, sfruttando un getto d’acqua ad alta pressione. Il suo arrivo sul cantiere ha richiesto quattro trasporti eccezionali, ma si prevede che accelererà notevolmente i tempi di realizzazione della stazione. Tuttavia, non si prevede che l’apertura della fermata avverrà nel breve termine, dato che la stazione composta da otto piani sotterranei, 27 scale mobili e banchine lunghe 110 metri richiederà tra gli otto e i dieci anni di lavori.
Attualità
Google sospende le immagini di Gemini AI dopo i soldati tedeschi sbagliati
L’intelligenza artificiale della Google, Gemini, ha mostrato notevoli inesattezze storiche nella sua funzionalità di generazione di immagini, producendo risultati comici come tra l’altro ritrarre persone di colore come Padri fondatori degli Stati Uniti, o gerarchi nazisti essendo «etnicamente corretti».
“Abbiamo già iniziato ad affrontare i recenti problemi con la generazione delle immagini da parte del sistema Gemini. Mentre ci occupiamo di questi, abbiamo deciso di mettere in standby la funzionalità di generazione delle immagini, con l’intenzione di rilasciare in futuro una versione migliorata“, queste le parole di Google, che ha deciso di mettere a riposo la sua intelligenza artificiale Gemini. Gemini ha sostituito Bard, precedentemente noto come il nemico di ChatGpt. Questa misura drastica è stata adottata in seguito a una serie di errori storici che Gemini commetteva producendo immagini su richiesta degli utenti.
Tuttavia, cosa è successo concretamente? Un paio di giorni fa, un utente ha condiviso su X, che è il vecchio Twitter, l’errore di Gemini rispondendo alla sua richiesta di «generare un’immagine di un soldato tedesco del 1943». L’IA ha proposto quattro immagini di soldati, uno bianco, uno nero e due sono donne asiatiche. Queste immagini, ovviamente, errate in modo comico, hanno sollevato scherno e derisione, particolarmente da parte di coloro che si oppongono al cosiddetto «blackwashing» (in cui un attore di colore interpreta il ruolo di un personaggio storico di un’altra etnia) o al «genderflipping» (quando il sesso di un personaggio è cambiato in un adattamento o reboot). Il principale argomento di questi critici è che le intelligenze artificiali sono eccessivamente «woke».
Oltre ai soldati nazisti, in questi giorni su internet si parla anche dei Padri fondatori degli USA di colore e della risposta di Gemini alla richiesta di creare degli esempi di ‘senatori degli Stati Uniti del 1800’, mostrando dei volti di donne nere e indigene. Ciò è accaduto nonostante la prima senatrice donna sia stata eletta solo nel 1922. In sintesi, la probabile volontà di Google di promuovere la diversità nei dati di addestramento dell’IA ha portato a queste grottesche inesattezze storiche.
Google stessa ha dichiarato: “Siamo consapevoli che Gemini ha mostrato inesattezze in alcune rappresentazioni storiche durante la generazione di immagini”, annunciando successivamente un’immediata sospensione della funzione: “I contesti storici sono pieni di sfumature e flessibilità, quindi ci stiamo adeguando a questa complessità”, ha dichiarato Jack Krawczyk, Senior Director of Product di Gemini. Google aveva iniziato a offrire la generazione di immagini attraverso i vari modelli di Gemini AI solo all’inizio di questo mese.
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