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PONTE DELLA SCAFA pronto alla riapertura. Ecco quando
Un milione e mezzo di euro per i lavori e un mese di chiusura al traffico. Il Ponte della Scafa è pronto alla riapertura: ne ha dato notizia Antonio Mallamo, Amministratore Unico di Astral spa, nel corso di un’intervista ad Astral Infomobilità.
<strong>Il ponte della Scafa riapre. Ecco le parole di Antonio Mallamo, Amministratore Unico di Astral: “Confermo che il 24 settembre alle ore 7 del mattino il Ponte sarà aperto al traffico in entrambi i sensi di marcia per i veicoli leggeri, inferiori alle 6 tonnellate, per i mezzi di soccorso e del trasporto pubblico”.
L’ITER DEI LAVORI
Mallamo spiega: “I primi interventi sono stati effettuati nel 2004, l’anno dopo la nascita di Astral S.p.a., e hanno interessato le murature, nello specifico le spalle del ponte ai fini del loro consolidamento. Un ulteriore intervento di consolidamento è stato attuato, poi, anche nel 2005 a causa dell’erosione del Tevere. Dal 2006 al 2016 il Ponte è stato tenuto costantemente sotto controllo con interventi di manutenzione straordinaria. Nel 2016 abbiamo deciso di fare indagini più approfondite, come la mappatura dei processi di corrosione delle armature e del degrado del calcestruzzo, il rilievo morfologico del Ponte, la verifica dei giunti di dilatazione. I risultati di laboratorio sono stati forniti dall’Università Roma Tre. All’esiti di queste indagini abbiamo rilevato che le armature esterne erano fortemente ossidate. Questa situazione di degrado di tipo “severo”, non prevedibile stando al progettista incaricato, ci ha spinto a fare ulteriori indagini. Per questo motivo il 20 agosto scorso abbiamo chiuso il Ponte”.
“Abbiamo iniziato subito degli interventi urgenti togliendo dalla struttura, in soli 4 giorni, 610 tonnellate di “nero”, cosiddetto in termini tecnici, alleggerendo moltissimo la struttura portante stessa (per dare un’dea concreta, un mezzo dei vigili del fuoco pesa 18 tonnellate ndr). I valori sono rientrati nella sicurezza, pertanto abbiamo riaperto, a senso unico alternato e con le limitazioni del caso, il 29 agosto scorso. Non siamo rimasti mai con le mani in mano. Abbiamo lavorato incessantemente giorno e notte. In un brevissimo lasso di tempo, una manciata di giorni, siamo riusciti a fare lo scavo in alloggiamento della soletta in calcestruzzo, a realizzare 8 micropali armati, una soletta di calcestruzzo armato di 50 centimetri, il puntellamento delle travi e operazioni di pulizia generale ai fini della riapertura completa. Abbiamo assistito a strumentalizzazioni di ogni tipo, volte a creare panico immotivato tra i cittadini”.
“Con 1 milione e mezzo di euro e un mese di chiusura totale programmata del Ponte riusciremo a renderlo agibile per i prossimi 30 anni”, ha concluso. Il tutto in attesa del nuovo Ponte della Scafa che, se tutto andrà bene, collegherà Ostia a Fiumicino in entrambe le direzioni (qui il progetto) entro il 2020.