Cronaca
La Raggi annuncia: “Roma deve essere il volano d’Italia”

La Sindaca Virginia Raggi annuncia un imminente incontro con il premier Conte e parla della questione sgomberi.
La Sindaca Virginia Raggi annuncia la richiesta che rivolgerà al premier nel prossimo incontro previsto per fine mese. Intervenuta ai microfoni di Radio Radio la Prima Cittadina capitolina ha dichiarato: “Nei primi due anni abbiamo rimesso i conti in ordine e fatto ripartire gli appalti. I compiti li abbiamo fatti. Roma non può essere trattata come le altre città perché la Capitale deve essere il volano d’Italia. Il Governo dovrebbe riconoscere poteri speciali a Roma. Anche perché tutto ciò che avviene a Roma diviene di portata nazionale e consuma la città, la brucia. Abbiamo bisogno che Roma risponda con la massima rapidità e solidità e anche, se serve, con un supporto finanziario. Tutti i ministri che ho incontrato finora mi hanno detto di sì. Adesso incontrerò Conte entro fine settembre e lavoreremo su questo. Le risorse in più non servono ovunque perché i soldi li stiamo recuperando. Non voglio ‘bussare a soldi’ al Governo”.
SUL TEMA DEGLI SGOMBERI
“Se il ministero vuole accelerare dobbiamo collaborare tutti. Anche la Regione che per legge deve aiutarci. La legalità è importantissima ma non può travalicare i diritti delle persone. Devono procedere di pari passo. I diritti dei proprietari devono essere tutelati come anche i diritti delle persone che stanno lì dentro. I Comuni si mettono a disposizione, le Regioni supportano i Comuni per l’accoglienza. E solo in questo modo si riesce a trovare quel cuscinetto che consente piano piano di ripristinare la legalità. A Roma abbiamo circa 90 immobili occupati, si stima in maniera approssimativa e per difetto che dentro ci possano essere 10mila persone. Gli sgomberi non sono di competenza dei comuni ma del ministero dell’Interno che li fa attraverso le sue diramazioni territoriali che sono i prefetti. A loro bisogna prestare assistenza. Gli assistenti sociali devono fare i censimenti, la polizia locale deve prestare assistenza. I Comuni sono pienamente coinvolti. A Roma abbiamo circa 200mila appartamenti tra sfitti e invenduti. Soprattutto quelli costruiti dai grandi costruttori ai quali nel corso degli anni i governi precedenti hanno eliminato Imu e Tasi. Questi costruttori non hanno intenzione né necessità di re-immetterli sul mercato. Vanno immessi di nuovo nel mercato perché deve ripartire tutta quella fetta. In modo che chi ne ha la possibilità si trovi una casa con le proprie forze”.
Cronaca
Minacciato per un biglietto della metro A a Roma: “Voleva soldi e mi ha minacciato”

Un ragazzo romano, V. C., è stato vittima di un tentativo di rapina mentre si trovava alla stazione della metro A di Vittorio Emanuele. L’episodio si è verificato intorno alle 23, quando il giovane stava acquistando un biglietto.
L’aggressore, un uomo di circa quarant’anni, malvestito e alterato, lo ha afferrato per il braccio. V. C. ha raccontato: «Stavo tornando a casa dopo essere stato a mangiare una pizza con degli amici. Proprio mentre stavo inserendo gli spicci nella macchinetta ho sentito qualcuno che mi stringeva il braccio». Il malvivente, armato di un ombrello rotto, ha minacciato il ragazzo di colpirlo se non gli avesse consegnato dei soldi.
Nonostante le intimidazioni, il ragazzo ha mantenuto la calma e ha reagito decidendo di spingere via l’aggressore per allontanarsi. «Mi sono divincolato e diretto verso i tornelli, prima di timbrare l’ho spinto via da me, finalmente non poteva più farmi del male. Sono stato pronto a reagire e non mi sono lasciato intimidire nonostante mi sia spaventato, quell’uomo era fuori controllo». V. C. ha sottolineato la necessità di aumentare i controlli nelle stazioni, specialmente durante le ore più critiche.
Cronaca
52enne risponde dopo l’ennesima lite con la compagna per il tentato incendio dei suoi capelli

«Venite, ho accoltellato mio marito» ha dichiarato S.F., 52 anni, originaria di Pescara, al 112, mentre suo marito, D. V., giaceva gravemente ferito nel loro appartamento a Roma. All’arrivo delle forze dell’ordine, la donna, con il volto tumefatto, attendeva sul pianerottolo. Gli agenti hanno trovato l’uomo a terra con dieci fendenti all’addome e hanno subito allertato i soccorsi.
LE VIOLENZE
Secondo quanto emerso, la 52enne avrebbe reagito «all’ennesimo episodio di violenza da parte del marito», che lavorava nell’amministrazione di un ospedale romano. L’uomo l’avrebbe insultata e colpita ripetutamente con un appendiabiti, tentando anche di bruciarle i capelli sul fornello. Per difendersi, S.F. ha impugnato un coltello da cucina e colpito l’uomo sul torace, dopo anni di maltrattamenti subiti senza mai sporgere denuncia.
Il 52enne è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Camillo-Forlanini, ma non sarebbe in pericolo di vita. Anche la moglie è stata portata al nosocomio Sant’Eugenio del quartiere EUR in condizioni gravi, ma stabile. Durante il tragitto, ha raccontato agli operatori di essere stata vittima delle vessazioni del marito e di aver agito per disperazione, una versione confermata anche da alcuni vicini di casa.
Attualmente, gli investigatori della Procura di Roma stanno indagando sull’accaduto, aprendo un fascicolo con l’ipotesi di reato per tentato omicidio, per chiarire la posizione della donna.
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