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ROMA ANTICA Augusto

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ROMA ANTICA Augusto

ROMA ANTICA Augusto. Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto nasce a Roma il 23 settembre del 63 a.C.. Il padre è Gaio Ottavio e la madre è Azia, figlia di Giulia, sorella minore di Giulio Cesare.

ROMA ANTICA Augusto. Nel 45 a.C. Cesare non avendo discendenti maschi lo adotta. Mentre si trova ad Apollonia, in Grecia, per motivi di studio e in attesa di partire per la spedizione contro i Parti, Cesare Ottaviano riceve la notizia della morte di Giulio Cesare avvenuta il 15 marzo del 44 a.C.. Rientra allora a Roma per vendicarne l’uccisione e raccoglierne l’eredità. All’età di diciannove anni dimostra grande caparbietà e coraggio riuscendo a tener testa ai suoi due acerrimi nemici, Marco Antonio e il Senato romano. Il dissidio tra Ottaviano e Marco Antonio è da subito evidente poiché quest’ultimo si rifiuta di consegnare nelle mani del rivale l’eredità di Cesare.

Il conflitto più aspro si ha a Modena. Quando Ottaviano, appoggiato dai veterani di Cesare e dal Senato, ottiene la vittoria contro Marco Antonio. Nel 43 a.C. accortosi che il Senato appoggia fermamente la forma di governo oligarchica e per cercare di trovare una tregua con Marco Antonio, Ottaviano, in veste di Console, si mette d’accordo con quest’ultimo e Lepido per creare con loro il Triumvirato. Negli anni del Triumvirato ordinano di uccidere i loro nemici, confiscano beni, distribuiscono terre ai veterani di Cesare e arruolano forze militari da impiegare nella battaglia contro i sostenitori di Bruto e Cassio, che si sono rifugiati in Grecia. I tre si spartiscono i territori romani.

L’APPELLATIVO DI AUGUSTO

Nel 42 a.C. le forze armate di Cesare Ottaviano e di Marco Antonio riportano una grande vittoria contro gli uomini di Bruto e Cesare a Filippi. Nonostante un secondo accordo tra i triumviri e le spartizioni territoriali effettuate il dissidio tra Marco Antonio e Ottaviano si riaccende sfociando nella battaglia di Azio del 31 a.C., conclusasi nel 29 a.C. con la vittoria di Ottaviano che nel 27 a.C. riceve l’appellativo di Augusto. Egli ha il compito di riorganizzare l’Impero Romano dal punto di vista economico, militare, politico e religioso. Oltre alla carica di Console romano accumula anche quelle di princeps Senati e di Imperator. Prenome quest’ultimo che può trasmettere agli eredi.

Augusto si rende conto però che è arrivato il momento di porre fine alla forma di governo repubblicana poiché il territorio dell’Impero è molto vasto. Che è il momento giusto per portare avanti nell’Impero una riforma costituzionale. Ed è per questo che nel 27 a.C. sanziona la fine dell’emergenza militare. Cesare Ottaviano Augusto porta avanti tutta una serie di importanti riforme tra cui la riforma costituzionale, il riordinamento delle Forze Armate, diminuendo il numero delle Legioni da cinquanta a ventotto e infine a diciotto, e da’ l’ordine di realizzare numerose opere pubbliche per abbellire la Capitale imperiale, Roma. Inoltre a livello amministrativo crea nuove Colonie, Provincie e Prefetture, con l’obiettivo di romanizzarle.

UN GRANDE IMPERO

Augusto ha nelle sue mani tutto il potere economico del Principato. Cerca di assicurarsi del fatto che le risorse siano distribuite equamente, in modo da avere l’appoggio di tutte le popolazioni assoggettate. Nelle Provincie fa costruire strade, porti commerciali, nuove attrezzature portuali. Riordina anche il sistema monetario. Il suo principato, conosciuto per i suoi caratteri pacifici, in realtà è stato caratterizzato da numerose minacce e conflitti come ad esempio quello che interessa la parte nord-ovest della Penisola Iberica dal 29 a.C. al 19 a.C., la quale poi entra a fare parte dell’Impero. Dopo innumerevoli scontri militari anche il confine danubiano e quello renano vengono inglobati definitivamente nei domini imperiali. Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto muore il 19 agosto del 14 d.C., lasciando nelle mani di Tiberio un grande Impero.

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Salute e benessere

Per un bel sorriso si inizia a tavola: cibi amici e nemici per denti sani

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Per un bel sorriso si inizia a tavola: cibi amici e nemici per denti sani

Un sorriso sano e luminoso rappresenta non soltanto un segno distintivo di bellezza, ma anche un indicatore di buona salute generale. Nondimeno, mantenere denti forti e bianchi non dipende esclusivamente da una corretta igiene orale, ma richiede anche una particolare attenzione alle scelte alimentari. I cibi che si consumano quotidianamente, infatti, influenzano in modo significativo lo stato di salute e l’aspetto dei denti, rendendo necessario un approccio consapevole a tavola.

I cibi nemici della salute dentale e delle discromie

Alcuni alimenti e bevande, se assunti con frequenza, possono rappresentare una minaccia per la salute dentale e compromettere l’estetica del sorriso. Tra questi spiccano il tè, il caffè e il vino rosso, che, sebbene siano apprezzati per il loro gusto intenso, tendono a macchiare lo smalto dentale a causa della presenza di tannini e pigmenti scuri. Anche i cibi zuccherati, particolarmente insidiosi per la formazione della carie, meritano una menzione: il loro consumo eccessivo alimenta i batteri presenti nel cavo orale, favorendo la produzione di acidi che erodono lo smalto e indeboliscono la struttura dentale.

Inoltre, l’ingestione frequente di alimenti altamente acidi, come agrumi e bevande gassate, contribuisce a un fenomeno noto come erosione acida, che riduce la protezione naturale offerta dallo smalto e rende i denti più vulnerabili alle aggressioni esterne.

In presenza di discromie causate da questi fattori, però, non tutto è perduto. Rivolgendosi a centri d’esperienza come quelli DentalPro, ad esempio, si può accedere a diverse soluzioni per lo sbiancamento dei denti, rimedi efficaci per ripristinare la luminosità del sorriso che si adattano alle proprie necessità. Trattamenti professionali e domiciliari, svolti sotto la supervisione di un dentista, permettono infatti di rimuovere le macchie superficiali e profonde senza compromettere la salute dello smalto, garantendo risultati visibili e duraturi.

Gli alleati di un sorriso sano e luminoso

Se alcune scelte alimentari devono essere limitate o gestite con cautela, altre, invece, si rivelano preziose per la prevenzione dei problemi dentali e il mantenimento di denti forti. Frutta e verdura croccanti, come mele, carote e sedano, non solo favoriscono la masticazione, che stimola la produzione di saliva, ma agiscono anche come detergenti naturali, contribuendo alla rimozione dei residui di placca e alla pulizia delle superfici dentali.

Questo effetto meccanico, unito al loro apporto di vitamine e antiossidanti, supporta la salute delle gengive e del cavo orale nel suo complesso. Allo stesso tempo, prediligere alimenti ricchi di calcio, come latticini, mandorle e verdure a foglia verde, è altrettanto fondamentale per la salute dentale, poiché questo minerale è un elemento essenziale per il rafforzamento dello smalto e il mantenimento di denti sani.

Anche i cibi contenenti fosforo, quali pesce, carne e uova, giocano un ruolo importante nella protezione dello smalto, collaborando con il calcio per garantire la mineralizzazione delle strutture dentali. Infine, il consumo di acqua, preferibilmente ricca di fluoro, favorisce il mantenimento dell’equilibrio del pH orale e riduce il rischio di carie, diluendo gli acidi prodotti dai batteri.

In conclusione, lo scopo di questo articolo non è quello di demonizzare alcuni cibo o presentare come miracolosi altri, semplicemente si vuole evidenziare come una maggiore consapevolezza delle proprie scelte alimentari aiuti a mantenere in salute il proprio sorriso. Integrare nella propria dieta cibi benefici e limitare quelli dannosi permette, infatti, non solo di migliorare l’estetica e la salute del cavo orale, ma anche di promuovere il benessere complessivo di tutto l’organismo.

 

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Cronaca

Anzio, Lamborghini sequestrata dalla Polizia Locale

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Anzio, Lamborghini sequestrata dalla Polizia Locale

La Polizia Locale di Anzio sequestra Lamborghini da 200 mila euro. Il veicolo era ricercato dalle autorità svizzere

Anzio. Operazione del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Anzio in collaborazione con la Polizia Svizzera che ha portato al sequestro di una Lamborghini Huracán dal valore di oltre 200 mila euro.

Il veicolo era ricercato dalle autorità elvetiche per reati contro il patrimonio ed è stato intercettato dalla Polizia Locale di Anzio grazie all’avanzato sistema di controllo targhe presenti in città.

L’auto, intercettata in sosta nella serata del 21 novembre è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’attività di indagine ha portato anche all’identificazione del soggetto, residente negli Emirati Arabi Uniti, che aveva condotto la supercar fino in Italia. L’indagine ancora in corso riguarda numerose auto di lusso sottratte in Svizzera e condotte in Italia.

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