Cronaca
Controlli dei Carabinieri a Fiumicino e Ciampino

ROMA Controlli dei Carabinieri a Fiumicino e Ciampino. Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma nei due aeroporti della capitale e lungo le vie adiacenti gli scali.
ROMA Controlli carabinieri a Fiumicino e Ciampino. I militari hanno tratto in arresto due cittadini romeni di 20 e 25 anni sorpresi a rubare profumi e prodotti cosmetici dagli scaffali espositori dei duty-free shop all’interno dell’area dell’aeroporto di Fiumicino. La refurtiva, valore circa 4.500 euro, è stata recuperata e restituita ai responsabili degli esercizi. I Carabinieri hanno controllato anche alcune società di servizi di parcheggio delle auto private ai passeggeri in partenza da Fiumicino. Una di queste è stata multata e diffidata a regolare la posizione contributiva perché non in regola. Inoltre i Carabinieri hanno identificato più di 200 persone, controllato 68 veicoli, contestando 21 sanzioni amministrative, di cui nove a carico di altrettanti operatori del servizio di trasporto pubblico non di linea (N.C.C.) sorpresi a stazionare in aree non autorizzate dello scalo di Ciampino.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
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