Cronaca
ROMA CROLLO METRO REPUBBLICA La posizione dell’Atac

ROMA CROLLO METRO REPUBBLICA La posizione dell’Atac. A seguito dell’incidente verificatosi alla stazione metro si punta il dito sulla manutenzione delle scale mobili.
ROMA CROLLO METRO REPUBBLICA La posizione dell’Atac. Anche la municipalizzata dei trasporti di Roma ha aperto un’indagine interna. E, mentre visiona le immagini delle telecamere interne, fa sapere: “I controlli e la manutenzione delle scale mobili all’interno delle stazioni vengono fatte con cadenza mensile. E ciò vale anche per la stazione di Repubblica. La vita tecnica di una scala mobile dura circa 30 anni. Quella di Repubblica è relativamente giovane, ha meno di dieci anni. Alle revisioni e manutenzioni mensili, ogni tre mesi si aggiunge anche un ulteriore ciclo di collaudi. Mese per mese viene fatta una checklist di dispositivi di sicurezza da controllare, dalla velocità della scala mobile ai dispositivi di frenata, oltre alla pulizia e alla lubrificazione”.
Oltre a questa attività a breve sono in programma altri lavori per l’adeguamento alla normativa anti-incendio delle metro A e B. Di recente l’assessore alla Mobilità Linda Meleo ha dichiarato: “Si prevede anche la sostituzione di 22 scale mobili, di 4 marciapiedi mobili e di 2 ascensori nelle stazioni della metro B. I lavori partiranno a inizio 2019, cantieri attesi da una vita”. Il Codacons si appresta a chiedere alla Procura di “accertare le attività di manutenzione eseguite sulla scala mobile teatro dell’incidente” e all’Atac e al Comune di “avviare subito verifiche straordinarie su tutte le scale mobili” delle metro cittadine.
ROMA – CROLLO METRO REPUBBLICA: LE PAROLE DELLA RAGGI DOPO IL SOPRALLUOGO
Cronaca
La ristrutturazione del parco con un investimento da 11 milioni di euro: cosa cambierà?

Hai mai immaginato un tesoro nascosto di Roma, come Villa Sciarra, che risorge dalle ceneri dopo anni di abbandono? #VillaSciarra #RomaRestauro #PNRR
Il Segreto Dietro il Declino di un Parco Iconico
L’ultimo restauro di Villa Sciarra risale al lontano 2004, e da allora i volontari dell’associazione “Amici di Villa Sciarra” hanno lottato invano per proteggerlo dal degrado. Dal 2019, tentativi come tavole rotonde, richieste di permessi e dialoghi con la Sovrintendenza si sono arenati, lasciando il parco preda di vegetazione incolta, incendi – come quello devastante alla Casa del Vignarolo nel 2021 – e aree inaccessibili. Questo gioiello alle pendici del Gianicolo, con la sua storia che attraversa i Barberini, Maffeo Sciarra e persino Benito Mussolini, è stato per anni un enigma frustrante per i romani.
I Lavori da 11 Milioni di Euro che Cambieranno Tutto
Ora, una firma ufficiale dà il via a un progetto epico di ristrutturazione, finanziato con 11,3 milioni di euro dal PNRR, e trasferisce il parco nelle mani di Roma Capitale. Si tratta di un raro esempio di federalismo culturale che valorizza beni demaniali, con l’assessore Tobia Zevi che sottolinea: “Restituire alla collettività luoghi come questo significa investire su bellezza, identità e qualità della vita”. I cantieri urgenti si concentreranno sulla messa in sicurezza contro il dissesto idrogeologico, inclusi l’abbassamento della falda e il consolidamento del fronte per prevenire cedimenti. Solo dopo, toccherà ai viali sconnessi, al verde trascurato e al recupero di arredi e strutture storiche.Le Sorprese che Aspettano i Visitatori
Non perderti le incredibili trasformazioni in arrivo: il complesso del belvedere con fontane, loggia e muro su Via Calandrelli tornerà accessibile, con la riattivazione dell’impianto idrico. Altre aree vedranno manutenzione straordinaria del verde, restauro di sculture e fontane, e persino il ritorno della storica voliera, un tempo popolata da pavoni che sfoggiavano la loro coda al passaggio di carrozze e auto. La Sovrintendenza capitolina supervisionerà tutto, mentre progetti come un co-working, una ludoteca e un punto ristoro alla Casa del Vignarolo, oltre a un orto didattico e il filare di palme su Viale Giuseppe Wern, promettono di ridare vita a questo angolo incantato della città. Preparati a un Roma più bella e accessibile!
Cronaca
Viale dei Quattro Venti: il Tar conferma la decisione del Comune sui tagli degli alberi inutili

OlmiInPericolo Il tribunale dà il via libera all’abbattimento: scopri perché gli alberi urbani rischiano di cadere e cosa dicono le autorità!
La controversa decisione del tribunale
Il Tribunale amministrativo del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva presentata da alcuni residenti, permettendo così di procedere con l’abbattimento degli olmi considerati a rischio caduta. Immagina la tensione: alberi secolari che potrebbero crollare da un momento all’altro, scatenando dibattiti accesi tra chi li vuole salvare e chi prioritizza la sicurezza pubblica. Ma è solo l’inizio di una storia che potrebbe sorprenderti!
Le dichiarazioni che fanno discutere
L’assessore Alfonsi non ha perso tempo e ha dichiarato: “Andiamo avanti, abbattendo solo le piante che possono crollare”. Queste parole alimentano la curiosità: quali olmi esattamente sono in pericolo e cosa succederà alle aree colpite? Una scelta che potrebbe cambiare il volto della città, ma non tutti sono d’accordo – e tu, cosa ne pensi?-
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