Cultura
ROMA ANTICA L’assassinio di Cola di Rienzo
L’assassinio di Cola di Rienzo. L’8 ottobre del 1354 il popolo romano fomentato dai nobili assalta il Campidoglio al grido di “Morte al traditore!”. Il tribuno, nell’invano tentativo di mescolarsi alla folla, viene riconosciuto e circondato.
<strong>L’assassinio di Cola di Rienzo. L’8 ottobre un suo ex capitano che aveva destituito sollevò il popolo. Abbandonato da tutti i suoi Cola tentò per l’ultima volta di arringare i romani ma questi risposero dando fuoco alle porte. Allora cercò di fuggire travestendosi da popolano pezzente e alterando la voce. Venne però riconosciuto a causa dei braccialetti che portava. Una volta scoperto fu condotto in una sala per essere giudicato e dove venne poi ucciso. Il cadavere fu trascinato fino a San Marcello in via Lata, di fronte alle case dei Colonna, e ivi lasciato appeso per due giorni e una notte. Il terzo giorno fu trascinato a Ripetta, presso il Mausoleo di Augusto dove venne bruciato e le ceneri disperse.