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LA NOSTRA STORIA Ninetto Davoli
Ninetto Davoli, all’anagrafe Giovanni Davoli nasce a San Pietro a Maida, in prov. di Catanzaro, l’11 ottobre 1948. Poco dopo la nascita si trasferisce con la famiglia a Roma, dove cresce nell’allora baraccopoli Borghetto Prenestino, presso Via Prenestina. Carattere simpatico, tipica parlata romanesca e sorriso aperto.
Viene scoperto da Pier Paolo Pasolini che, dopo avergli affidato una comparsata ne “Il Vangelo secondo Matteo” del 1964, lo sceglie come coprotagonista al fianco di Totò nel film “Uccellacci e uccellini” del 1966 e, successivamente, negli episodi “La Terra vista dalla Luna” (Le streghe, 1967) e “Che cosa sono le nuvole?” (Capriccio all’italiana, 1968). Inizia così un lungo sodalizio professionale e umano destinato a interrompersi solo per la tragica scomparsa del poeta e regista. È proprio Ninetto Davoli a effettuare il riconoscimento del cadavere di Pasolini la mattina del 2 novembre 1975. Con il regista bolognese ha girato in tutto nove film, l’ultimo dei quali “Il fiore delle mille e una notte” del 1974.
A parte Pasolini ha realizzato un intenso e lungo sodalizio con Sergio Citti, con il quale nel 1970 gira il film d’esordio “Ostia” e dopo tra il 1973 e il 1996 i successivi “Storie scellerate”, “Casotto”, “Il minestrone”, “Sogni e bisogni” (l’episodio ‘I ladri’) e “I magi randagi”. Specializzato in ruoli brillanti raccoglie i risultati migliori in ruoli drammatici come nel film “Uno su due”, con cui vince il premio Lara 2006 alla prima Festa del Cinema di Roma, e in “Cemento armato”.
LA TV
Nel 1975 interpreta in televisione Calandrino nello sceneggiato “Le avventure di Calandrino e Buffalmacco”. Nel 1979 recita nella commedia musicale “Addavenì quel giorno e quella sera”, insieme ad Adriana Asti. Le canzoni, in dialetto romanesco, tutte scritte da Antonello Venditti e cantate da Davoli o da solo o in coppia con la Asti. Nel 2008 interpreta Gerardo il Barbaro nella prima stagione di “Romanzo criminale – La serie”. Davoli deve anche la sua grande popolarità al personaggio di Gigetto, protagonista di un fortunato Carosello dei primi anni settanta. Per la pubblicità dei crackers Saiwa recita, a partire dal 1972, la serie “Le canzoni alla Gigetto”, in cui vestito da garzone di panetteria (in dialetto romanesco cascherino) gira all’alba per Roma zigzagando con una bicicletta da trasporto, cantando a squarciagola alcune note canzoni di quegli anni, con un effetto comico esilarante.
Ninetto Davoli è sposato sin dai primi anni settanta, ha due figli e vive a Roma nel quartiere di Cinecittà. Fa parte della Nazionale italiana di calcio composta da cantanti e attori (la ItalianAttori) ed è acceso tifoso della Roma. Nel 2015 per il suo mezzo secolo sul set gli è stato assegnato il Nastro d’argento alla carriera. Dopo alcune fiction è tornato anche al cinema d’autore con il “Pasolini” di Abel Ferrara ma soprattutto con Michele Alhaique in “Senza nessuna pietà”.