Le Rubriche
ROMA ANTICA October Equus

ROMA ANTICA October Equus. Nell’antica religione romana il cavallo di ottobre (in latino October Equus) era un sacrificio animale in onore di Marte. Il rito veniva celebrato il 15 ottobre in coincidenza con la fine della stagione agricola e delle attività militari.
ROMA ANTICA October Equus. La cerimonia veniva eseguita durante il corso di una delle tre festività basate su corse di cavalli tenute in onore di Marte. Le altre erano le due Equirria, festeggiate il 27 febbraio e il 14 marzo. Le corse dei carri a due cavalli (bigae) si svolgevano a Campo Marzio, l’area di Roma dedicata a Marte. Al termine delle corse il cavallo di destra della biga della squadra vincente era trafitto mediante una lancia, il flamine marziale, e quindi sacrificato. La testa (caput) e la coda (cauda) del cavallo venivano tagliate e utilizzate nelle due fasi successive delle cerimonie. Due quartieri mettevano in scena una lotta per il diritto a mostrare la testa, mentre la cauda da poco tagliata era portata alla Regia per alimentare il fuoco sacro di Roma.
RIFERIMENTI ALL’OCTOBER EQUUS PER OLTRE SEI SECOLI
La prima citazione è di Timeo (storico del III secolo a.C.) che collegava il sacrificio al Cavallo di Troia e alla rivendicazione dei Romani di discendere dai Troiani. L’ultima si trova nel Calendario di Filocalo (354 d.C.) in cui è riportato che la festività era ancora celebrata anche quando il Cristianesimo stava diventando la religione dominante dell’Impero romano. Molti studiosi riconoscono un’influenza etrusca sulla formazione delle cerimonie. Il cavallo di ottobre è l’unico sacrificio di cavalli in tutta la religione romana. In genere venivano sacrificati animali che facevano parte della loro dieta.
Anche se la battaglia rituale per il possesso della testa può conservare un elemento del periodo iniziale della storia di Roma, quando era governata dai re, la collocazione della festività del cavallo di ottobre rispetto all’agricoltura e alla guerra è caratteristica della Repubblica. La topografia sacra del rito e il ruolo di Marte in altre festività equestri indicano anche aspetti di iniziazione e di rinascita rituale. Gli aspetti complessi o anche contraddittori del cavallo di ottobre probabilmente risultano dalle sovrapposizioni di tradizioni accumulatesi nel tempo.
Salute e benessere
Per un bel sorriso si inizia a tavola: cibi amici e nemici per denti sani

Un sorriso sano e luminoso rappresenta non soltanto un segno distintivo di bellezza, ma anche un indicatore di buona salute generale. Nondimeno, mantenere denti forti e bianchi non dipende esclusivamente da una corretta igiene orale, ma richiede anche una particolare attenzione alle scelte alimentari. I cibi che si consumano quotidianamente, infatti, influenzano in modo significativo lo stato di salute e l’aspetto dei denti, rendendo necessario un approccio consapevole a tavola.
I cibi nemici della salute dentale e delle discromie
Alcuni alimenti e bevande, se assunti con frequenza, possono rappresentare una minaccia per la salute dentale e compromettere l’estetica del sorriso. Tra questi spiccano il tè, il caffè e il vino rosso, che, sebbene siano apprezzati per il loro gusto intenso, tendono a macchiare lo smalto dentale a causa della presenza di tannini e pigmenti scuri. Anche i cibi zuccherati, particolarmente insidiosi per la formazione della carie, meritano una menzione: il loro consumo eccessivo alimenta i batteri presenti nel cavo orale, favorendo la produzione di acidi che erodono lo smalto e indeboliscono la struttura dentale.
Inoltre, l’ingestione frequente di alimenti altamente acidi, come agrumi e bevande gassate, contribuisce a un fenomeno noto come erosione acida, che riduce la protezione naturale offerta dallo smalto e rende i denti più vulnerabili alle aggressioni esterne.
In presenza di discromie causate da questi fattori, però, non tutto è perduto. Rivolgendosi a centri d’esperienza come quelli DentalPro, ad esempio, si può accedere a diverse soluzioni per lo sbiancamento dei denti, rimedi efficaci per ripristinare la luminosità del sorriso che si adattano alle proprie necessità. Trattamenti professionali e domiciliari, svolti sotto la supervisione di un dentista, permettono infatti di rimuovere le macchie superficiali e profonde senza compromettere la salute dello smalto, garantendo risultati visibili e duraturi.
Gli alleati di un sorriso sano e luminoso
Se alcune scelte alimentari devono essere limitate o gestite con cautela, altre, invece, si rivelano preziose per la prevenzione dei problemi dentali e il mantenimento di denti forti. Frutta e verdura croccanti, come mele, carote e sedano, non solo favoriscono la masticazione, che stimola la produzione di saliva, ma agiscono anche come detergenti naturali, contribuendo alla rimozione dei residui di placca e alla pulizia delle superfici dentali.
Questo effetto meccanico, unito al loro apporto di vitamine e antiossidanti, supporta la salute delle gengive e del cavo orale nel suo complesso. Allo stesso tempo, prediligere alimenti ricchi di calcio, come latticini, mandorle e verdure a foglia verde, è altrettanto fondamentale per la salute dentale, poiché questo minerale è un elemento essenziale per il rafforzamento dello smalto e il mantenimento di denti sani.
Anche i cibi contenenti fosforo, quali pesce, carne e uova, giocano un ruolo importante nella protezione dello smalto, collaborando con il calcio per garantire la mineralizzazione delle strutture dentali. Infine, il consumo di acqua, preferibilmente ricca di fluoro, favorisce il mantenimento dell’equilibrio del pH orale e riduce il rischio di carie, diluendo gli acidi prodotti dai batteri.
In conclusione, lo scopo di questo articolo non è quello di demonizzare alcuni cibo o presentare come miracolosi altri, semplicemente si vuole evidenziare come una maggiore consapevolezza delle proprie scelte alimentari aiuti a mantenere in salute il proprio sorriso. Integrare nella propria dieta cibi benefici e limitare quelli dannosi permette, infatti, non solo di migliorare l’estetica e la salute del cavo orale, ma anche di promuovere il benessere complessivo di tutto l’organismo.
Cronaca
Anzio, Lamborghini sequestrata dalla Polizia Locale

La Polizia Locale di Anzio sequestra Lamborghini da 200 mila euro. Il veicolo era ricercato dalle autorità svizzere
Anzio. Operazione del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Anzio in collaborazione con la Polizia Svizzera che ha portato al sequestro di una Lamborghini Huracán dal valore di oltre 200 mila euro.
Il veicolo era ricercato dalle autorità elvetiche per reati contro il patrimonio ed è stato intercettato dalla Polizia Locale di Anzio grazie all’avanzato sistema di controllo targhe presenti in città.
L’auto, intercettata in sosta nella serata del 21 novembre è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’attività di indagine ha portato anche all’identificazione del soggetto, residente negli Emirati Arabi Uniti, che aveva condotto la supercar fino in Italia. L’indagine ancora in corso riguarda numerose auto di lusso sottratte in Svizzera e condotte in Italia.
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