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ROMA SANITA’ Il Bambin Gesù per l’Obesity Day

ROMA SANITA’ Il Bambin Gesù per l’Obesity Day. In occasione della Campagna Nazionale di Sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso, in programma mercoledì 10 ottobre dalle 10 alle 17, nella sede di San Paolo Fuori Le Mura (viale di San Paolo, 15) medici e nutrizionisti dell’Ospedale illustreranno i criteri di una corretta educazione alimentare.
ROMA SANITA’ Il Bambin Gesù per l’Obesity Day. Per l’occasione il personale verrà affiancato da alcuni giovani cuochi della Scuola Engim San Paolo (Ente nazionale Giuseppini del Murialdo). L’Obesity Day è una manifestazione promossa dalla Fondazione Adi (Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica Italiana). Il focus di quest’anno è la Dieta Mediterranea Regionale, portatrice di una sana e corretta alimentazione e benessere. L’evento organizzato al Bambin Gesù prevede attività per tutti: bambini, ragazzi, genitori e per gli stessi dipendenti dell’Ospedale. Durante la giornata i partecipanti riceveranno materiale informativo e indicazioni da medici e nutrizionisti. Su richiesta potranno essere effettuate delle misurazioni antropometriche per la valutazione dello stato di salute.
Tanti gli appuntamenti in programma. Si parte con “Uno chef per amico”. Dalle 10 alle 16 alcuni cuochi della Scuola Engim coinvolgeranno cento bambini tra i 7 e i 10 anni provenienti dalla Scuola Primaria Paritaria di San Paolo nello show-cooking ‘Dalla colazione alla cena’. Si cimenteranno nella preparazione di piatti tipici regionali e della dieta mediterranea. La Scuola Engim parteciperà con 200 futuri chef anche a un incontro su prevenzione e sovrappeso previsto dalle 11 alle 13 all’Auditorium San Paolo (Viale Ferdinando Baldelli, 38).
L’OSSERVATORIO ‘OKKIO ALLA SALUTE’
L’iniziativa, aperta a tutti, sarà moderata dalla giornalista enogastronomica Tiziana Briguglio. Inoltre coinvolgerà medici del Bambin Gesù ed esperti del settore. Al termine dell’incontro si degusteranno alcuni piatti della dieta mediterranea. Sovrappeso, obesità e sedentarietà sono fenomeni ancora diffusi. Il 21% dei bambini è in sovrappeso, il 9% obeso. L’indagine dell’Osservatorio ‘Okkio alla Salute’ (il sistema di sorveglianza del Ministero della Salute) evidenzia inoltre che la maggior parte dei bambini tra i 4 e i 10 anni adotta uno stile di vita sedentario e solo 1 su 4 raggiunge la scuola a piedi o in bicicletta.
Come dichiara Giuseppe Morino, responsabile di Educazione Alimentare del Bambin Gesù: “L’obesità infantile è dovuta a un’eccessiva e cattiva alimentazione ed è legata a una ridotta attività fisica. È importante tenere sotto controllo bambini obesi o in sovrappeso in quanto più esposti al rischio di contrarre da adulti malattie cardiovascolari, diabete di Tipo 2 o l’ipertensione”. “L’Obesity Day – conclude Maria Rita Spreghini, nutrizionista del Bambin Gesù – ha come obiettivo la motivazione al cambiamento delle abitudini dietetico-comportamentali e punta a sensibilizzare le nuove generazioni”.
Cronaca
Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.
Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano
Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.
Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle
Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.
Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori
Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?
Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino
Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.
Ultime Notizie Roma
Scontri fra tifosi del Lecce e quelli della Roma. La protesta del sindacato di Polizia
All’indomani della vittoria di Lecce, la Roma deve però far conto con alcune problematiche che interessano i suoi supporter. A causa degli scontri avvenuti in occasione della partita tra Lecce e Roma infatti sono rimasti feriti 10 agenti di polizia del XV Reparto Mobile di Taranto.
Il sindacato Siap commenta la notizia chiedendo di inasprire le pene per chi si rende protagonista di certe azioni. “Urge immediatamente l’approvazione del DL sicurezza e di norme che inaspriscano le pene nei confronti di coloro che si rendono protagonisti di tali episodi, con daspo a vita per chi commette violenza in occasione di manifestazioni sportive.”
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