Le Rubriche
ROMA ANTICA Inventio Osiridis

ROMA ANTICA Inventio Osiridis era un culto che si svolgeva in templi costruiti sul modello egiziano. Si divideva in giornaliero (contemplazione del simulacro del dio) e festivo.
Quest’ultimo aveva luogo il 5 marzo (navigium Isidis) e il 12-14 novembre (Inventio Osiridis). Nel mese di marzo alla riapertura della navigazione. A novembre con una rappresentazione sacra veniva ricordata l’uccisione del dio a opera di Set, la ricerca del suo corpo da parte di Iside, riti di sepoltura, risurrezione di Osiride e il suo ingresso solenne nel tempio. Durante il periodo ellenistico Iside, pure essendo associata a Osiride, divenne la figura centrale dei misteri isiaci. È l’ordinatrice dell’universo, la protettrice della navigazione, la dea dai ‘mille nomi’. Figura che concentra gli aspetti e le prerogative di tutte le divinità femminili del mediterraneo.
IL RITO
Un apposito sacerdozio, maschile e femminile, vestito di lino con sistro e secchiello per le abluzioni presiedeva alle feste. L’iniziazione isiaca di cui Apuleio nelle Metamorfosi è teste oculare consisteva in una cerimonia della morte e risurrezione di Osiride. Il dio veniva assoggettato ai riti della morte e della sepoltura alla maniera egizia. Al termine, la sua intronizzazione come Osiride risorto. Precedevano il rito un bagno di purificazione, digiuni e preghiere con la continua assistenza del sacerdote. A quanto Apuleio racconta l’adepto alla fine veniva adornato con una stola ‘olimpica’ e una corona, fatto sedere ‘a guisa di sole’ su un trono ed esposto alla venerazione del popolo come nuovo Osiride-sole.
Il culto ebbe larghissima diffusione in tutto il bacino mediterraneo seguendo la fortuna commerciale dei navigatori alessandrini. Inoltre si giovò della supremazia culturale che la capitale dell’Egitto godette nel mondo greco-romano. Si aggiunga il carattere devozionale di questi misteri, lo sfogo di individuale pietà che alimentavano con il culto giornaliero e con l’assistenza assidua del sacerdote e la più palese garanzia di immortalità beata che offrivano agli iniziati operando su loro medesimi quei riti di morte e risurrezione che erano riusciti per Osiride.
Salute e benessere
Per un bel sorriso si inizia a tavola: cibi amici e nemici per denti sani

Un sorriso sano e luminoso rappresenta non soltanto un segno distintivo di bellezza, ma anche un indicatore di buona salute generale. Nondimeno, mantenere denti forti e bianchi non dipende esclusivamente da una corretta igiene orale, ma richiede anche una particolare attenzione alle scelte alimentari. I cibi che si consumano quotidianamente, infatti, influenzano in modo significativo lo stato di salute e l’aspetto dei denti, rendendo necessario un approccio consapevole a tavola.
I cibi nemici della salute dentale e delle discromie
Alcuni alimenti e bevande, se assunti con frequenza, possono rappresentare una minaccia per la salute dentale e compromettere l’estetica del sorriso. Tra questi spiccano il tè, il caffè e il vino rosso, che, sebbene siano apprezzati per il loro gusto intenso, tendono a macchiare lo smalto dentale a causa della presenza di tannini e pigmenti scuri. Anche i cibi zuccherati, particolarmente insidiosi per la formazione della carie, meritano una menzione: il loro consumo eccessivo alimenta i batteri presenti nel cavo orale, favorendo la produzione di acidi che erodono lo smalto e indeboliscono la struttura dentale.
Inoltre, l’ingestione frequente di alimenti altamente acidi, come agrumi e bevande gassate, contribuisce a un fenomeno noto come erosione acida, che riduce la protezione naturale offerta dallo smalto e rende i denti più vulnerabili alle aggressioni esterne.
In presenza di discromie causate da questi fattori, però, non tutto è perduto. Rivolgendosi a centri d’esperienza come quelli DentalPro, ad esempio, si può accedere a diverse soluzioni per lo sbiancamento dei denti, rimedi efficaci per ripristinare la luminosità del sorriso che si adattano alle proprie necessità. Trattamenti professionali e domiciliari, svolti sotto la supervisione di un dentista, permettono infatti di rimuovere le macchie superficiali e profonde senza compromettere la salute dello smalto, garantendo risultati visibili e duraturi.
Gli alleati di un sorriso sano e luminoso
Se alcune scelte alimentari devono essere limitate o gestite con cautela, altre, invece, si rivelano preziose per la prevenzione dei problemi dentali e il mantenimento di denti forti. Frutta e verdura croccanti, come mele, carote e sedano, non solo favoriscono la masticazione, che stimola la produzione di saliva, ma agiscono anche come detergenti naturali, contribuendo alla rimozione dei residui di placca e alla pulizia delle superfici dentali.
Questo effetto meccanico, unito al loro apporto di vitamine e antiossidanti, supporta la salute delle gengive e del cavo orale nel suo complesso. Allo stesso tempo, prediligere alimenti ricchi di calcio, come latticini, mandorle e verdure a foglia verde, è altrettanto fondamentale per la salute dentale, poiché questo minerale è un elemento essenziale per il rafforzamento dello smalto e il mantenimento di denti sani.
Anche i cibi contenenti fosforo, quali pesce, carne e uova, giocano un ruolo importante nella protezione dello smalto, collaborando con il calcio per garantire la mineralizzazione delle strutture dentali. Infine, il consumo di acqua, preferibilmente ricca di fluoro, favorisce il mantenimento dell’equilibrio del pH orale e riduce il rischio di carie, diluendo gli acidi prodotti dai batteri.
In conclusione, lo scopo di questo articolo non è quello di demonizzare alcuni cibo o presentare come miracolosi altri, semplicemente si vuole evidenziare come una maggiore consapevolezza delle proprie scelte alimentari aiuti a mantenere in salute il proprio sorriso. Integrare nella propria dieta cibi benefici e limitare quelli dannosi permette, infatti, non solo di migliorare l’estetica e la salute del cavo orale, ma anche di promuovere il benessere complessivo di tutto l’organismo.
Cronaca
Anzio, Lamborghini sequestrata dalla Polizia Locale

La Polizia Locale di Anzio sequestra Lamborghini da 200 mila euro. Il veicolo era ricercato dalle autorità svizzere
Anzio. Operazione del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Anzio in collaborazione con la Polizia Svizzera che ha portato al sequestro di una Lamborghini Huracán dal valore di oltre 200 mila euro.
Il veicolo era ricercato dalle autorità elvetiche per reati contro il patrimonio ed è stato intercettato dalla Polizia Locale di Anzio grazie all’avanzato sistema di controllo targhe presenti in città.
L’auto, intercettata in sosta nella serata del 21 novembre è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’attività di indagine ha portato anche all’identificazione del soggetto, residente negli Emirati Arabi Uniti, che aveva condotto la supercar fino in Italia. L’indagine ancora in corso riguarda numerose auto di lusso sottratte in Svizzera e condotte in Italia.
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