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A Roma andrà in scena la protesta contro il Dl Salvini accusato di razzismo

Il Dl Salvini accusato di razzismo per questo andrà in scena una protesta il 23 novembre a piazza San Silvestro
Baobab Experience, Alterego – Fabbrica dei diritti, Blocchi Precari Metropolitani e Link Roma: “Il 23 novembre, dalle 15, saremo in piazza San Silvestro per manifestare tutto il nostro contrasto contro il Dl Salvini, un provvedimento razzista. Criminalizza migranti, poveri, attivisti per i diritti sociali. Ci hanno negato la richiesta di protestare davanti al palazzo in cui verrà discusso il decreto per ‘problemi di sicurezza’ relativi all’elevato numero di persone che potrebbero partecipare nonostante l’avessimo chiesto alla Questura piazza Montecitorio. Crediamo e sosteniamo che questa sia stata una gravissima presa di posizione della Questura che non ci permette di manifestare restringendoci e quindi vogliamo accettare la sfida. Il 23 novembre saremo in tantissimi in piazza”
“Utilizziamo quella giornata per raccontare le storie di solidarietà e mutualismo che esistono e resistono nei nostri territori. Abbiamo bisogno di continuare a conoscerci nel bisogno di rivendicare un diverso tipo di società più bella e più umana: dove il migrante non sia destinatario di una giustizia minore e disuguale, trattato come una ‘non-persona’ da poter sottoporre ad ogni tipo di vessazione. Una società libera dalla guerra tra ultimi e penultimi basata sull’esclusione sociale in cui vorrebbero costringerci e che ci condannerà ad uscirne tutti sconfitti. Invitiamo singoli, associazioni, collettivi, spazi sociali, a scendere in piazza con noi! Il Dl Salvini rappresenta un pericolo per tutti e tutte noi”.
Socialnews
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Roma e dintorni
Botulino, l’esperta: “Più rischi con il caldo ma si possono prevenire”

(Adnkronos) – “Il botulismo non conosce stagionalità. Tuttavia, con il caldo aumentano i rischi”. A spiegarlo all’Adnkronos Salute è Patrizia Laurenti, direttore dell’Unità operativa complessa Igiene ospedaliera del Policlinico Gemelli e professore associato della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, parlando dei due importanti cluster di intossicazione botulinica che si sono verificati nelle ultime settimane in Sardegna e Calabria, con due morti, uno per ciascuna regione.
“Le alte temperature estive, l’assenza di ossigeno nelle conserve vegetali, tra cui le melanzane e i funghi sotto olio e sotto aceto, e il ph superiore a 4.5 possono favorire la germinazione della spora del botulino e la sua attivazione, con produzione della tossina che è molto pericolosa in quanto agisce sul sistema nervoso centrale”, afferma Laurenti. “Bisogna fare
molta attenzione alle conserve preparate artigianalmente – avverte – Anche il pesto fatto in casa se non lo si consuma nell’immediato va congelato. I rischi per la salute sono alti. La tossina botulinica colpisce prima i nervi cranici, la persona avverte disturbi visivi, del linguaggio, eccessiva salivazione e anche deglutire diventa difficile, quindi i muscoli respiratori fino a paralizzarli”.
Un fenomeno che fortunatamente “possiamo prevenire mantenendo le conserve vegetali in cantina o comunque in ambienti freschi e acidificandole. Passate di pomodori o marmellate, invece, sono sempre sicure. Ovviamente non bisogna consumare cibi di cui non si conoscono origine e modalità di preparazione e conservazione”.
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