Cronaca
ROMA Aurelio — Rapina supermercato ma perde la pistola

ROMA Aurelio — Nella giornata di ieri un 20enne straniero è entrato in un supermercato armato di pistola, minacciando i dipendenti e facendosi consegnare alcune centinaia di euro
ROMA Aurelio — Una volta messo a segno il colpo il rapinatore è uscito dall’esercizio di via dei Satolli, e alla vista dell’inseguimento da parte di alcuni passanti è caduto in terra perdendo la pistola e parte della refurtiva. Sul posto sono immediatamente sopraggiunti gli agenti del reparto volanti, che nei pressi del supermercato hanno notato uno scooter parcheggiato vicino a un muro con la targa coperta da uno straccio. Gli agenti, coadiuvati dagli investigatori del commissariato Aurelio, si sono appostati nei pressi dello scooter.
In serata un’auto si è fermata nella zona e un giovane, sceso dalla vettura, si è diretto verso il ciclomotore salendovi a bordo. Immediata l’azione delle forze dell’ordine, che hanno tempestivamente bloccato i due mezzi. All’interno dell’auto gli agenti hanno trovato un giovane, poi risultato essere (grazie al supporto delle telecamere a circuito chiuso) proprio il responsabile della rapina. Si tratta di un ventenne straniero, finito in manette per rapina aggravata. All’oscuro dei fatti invece, l’uomo alla guida dell’auto. Presa in esame, l’arma è poi risultata essere una pistola ad aria compressa, simile a quella utilizzata dalle forze dell’ordine.
Cronaca
«Con l’arrivo della primavera, si intensificano i problemi legati agli eccessi della vita notturna»

Roma si prepara a essere il fulcro della battaglia contro gli eccessi della movida. Con l’arrivo della primavera, i residenti del centro storico chiedono maggiori controlli e norme più severe per garantire la sicurezza e il riposo nei quartieri più colpiti dalla vita notturna, anche al di fuori delle Mura Aureliane. Un’importante riunione si terrà il 29 maggio a Palazzo Falletti, nel rione Monti, in cui il coordinamento nazionale "no degrado no malamovida" presenterà proposte comuni contro le distorsioni della vita notturna. La riunione, che segue un incontro dell’Anci con sindaci di diverse città italiane, mira a promuovere una maggiore attenzione ai diritti di salute e sicurezza dei cittadini.
La situazione
I residenti dei quartieri "a rischio" di Roma esprimono preoccupazione per i problemi legati alla movida, con la presidente dell’Associazione abitanti centro storico, Viviana Piccirilli Di Capua, che avverte: «Con l’arrivo della primavera ci saranno i soliti problemi, probabilmente ancora maggiori quest’anno, se non viene messa in campo una seria, attenta e decisa volontà di coniugare il rispetto norme sancite e la volontà di fare controlli rigorosi, anche sulle licenze commerciali». Sottolineando l’importanza della sicurezza, Piccirilli Di Capua afferma che è necessario fornire ai visitatori un vademecum di comportamento e propone la riapertura dei cinema per offrire alternative culturali ai giovani.
Il piano
Con l’arrivo dei mesi più caldi, la vigilanza nelle strade e nelle piazze della movida romana sarà intensificata. La polizia locale monitorerà aree come Campo de’Fiori, rione Monti, San Lorenzo e Trastevere, con controlli su altri quartieri particolarmente esposti ai problemi legati alla movida, tra cui Testaccio, Ponte Milvio, Ostiense, Pigneto, Eur e Ostia. Saranno effettuati controlli rigorosi nei weekend sui locali e i venditori abusivi di bevande alcoliche. Le forze dell’ordine si concentreranno anche sulla prevenzione e repressione di reati come lo spaccio di droga, con controlli speciali nei fine settimana affollati.
Cronaca
Le Soprintendenze criticano il Piano regolatore: “I villini in pericolo”

La Soprintendente Daniela Porro ha espresso forti critiche nei confronti del Campidoglio, accusandolo di non aver coinvolto la Soprintendenza nella redazione dei nuovi articoli delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore. Attualmente, la Sovrintendenza Capitolina sta preparando osservazioni da presentare al Comune.
La nuova normativa sotto esame
La recente approvazione delle Norme Tecniche del Piano Regolatore ha sollevato polemiche, in particolare per l’articolo 16, relativo alla Carta per la qualità degli edifici storici della Città del Novecento. Una modifica significativa prevede che, in caso di conflitto tra le indicazioni della Carta e le norme di tessuto, prevalgano queste ultime. Ciò comporta che edifici protetti dalla Carta per la Qualità possono essere demoliti e ricostruiti se ricadono in zone dove è consentito, bypassando il parere della Sovrintendenza.
Rischi per il patrimonio storico
Gli ambientalisti di Carteinregola hanno denunciato i rischi che la nuova normativa comporta, anche per edifici significativi come l’isola 106 all’Olgiata di Luigi Moretti. Ora, la salvaguardia garantita dall’elaborato G2, che definisce le tutele degli edifici storici, è messa in discussione. Le modifiche alle Norme Tecniche potrebbero così consentire la demolizione di villini storici di fine Ottocento e inizio Novecento, per i quali la città si era mobilitata, con 246 nuovi edifici recentemente aggiunti alla lista di quelli da tutelare.
Cambiamenti nelle regole di demolizione
Un altro cambiamento rilevante riguarda la possibilità di abbattere edifici anche in tessuti storici, indipendentemente da quando siano stati costruiti. La rimozione di precedenti limitazioni apre la porta a interventi che possono riguardare edifici che in passato non avrebbero potuto essere toccati. L’amministrazione comunale ha riferito alla Soprintendente Porro che prenderà in considerazione le osservazioni della Sovrintendenza, che richiederanno il ripristino delle garanzie di tutela previste dalla Carta per la qualità.
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