Cronaca
ROMA Scritte offensive contro un professore del Liceo Montale

ROMA Scritte offensive contro un professore del Liceo Montale.
ROMA Scritte offensive contro un professore del Liceo Montale. Gli insulti, scritti con una bomboletta spray e corredati da svastiche, sono comparsi ieri sui muri dell’istituto di via Paladini, al Portuense. Nel mirino Andrea Barbetti, docente e presidente della Sezione Anpi di Marconi “Ragazze della Resistenza”. Membro autorevole della Commissione provinciale scuola e del direttivo dell’ANPI di Roma, è noto il suo impegno in difesa dei valori della Costituzione e dell’antifascismo. A rendere noto l’episodio il comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani di Roma (Anpi).
Quest’ultimo si è stretto intorno al prof, chiedendo alle autorità di individuare e punire i responsabili. I quali non hanno commesso una ragazzata, ma un’intimidazione consapevole e cosciente, con la vigliaccheria tipica delle azioni nazifasciste. Sulla parete sfondo delle scritte già lo scorso anno erano comparse deliranti frasi contro Anna Frank, che i ragazzi della scuola, con l’aiuto di Barbetti, avevano coperto con la poesia di Montale “La primavera hitleriana”.
Un’azione quella del prof e di tutti i componenti della Sezione “Ragazze della Resistenza” di elevata efficacia, grazie alla passione e alla competenza con cui viene svolta nelle scuole e sul territorio. Un’azione che dunque minaccia lo sviluppo delle menzogne fasciste e razziste, le quali prolificano solo in presenza di paura e ignoranza, dando luogo a simili reazioni violente e impotenti.
Cronaca
Gualtieri introduce il 5G nella metropolitana di Roma con la linea A dedicata a film e streaming

Roma inaugura una rete 5G pubblica
Roma diventa la prima città d’Europa a offrire una rete 5G negli spazi pubblici, inclusi metropolitana, piazze e strade. Il servizio è partito da 9 stazioni della linea A, da Cipro a Vittorio Emanuele, dove gli utenti possono connettersi facilmente senza password o registrazioni. Questa rete consente di sfruttare il 5G per scaricare film, guardare serie in streaming e effettuare videochiamate senza interruzioni, anche all’interno dei treni in movimento.
Crescita della rete e infrastrutture
Quello inaugurato è solo il primo passo di un progetto che prevede l’estensione della rete 5G a tutte le 75 stazioni della metropolitana. Entro giugno, tutte le fermate della linea A saranno connesse, il 75% delle fermate della linea B1 e il 25% di quelle della linea C. La linea B sarà completamente connessa entro dicembre 2025, e la linea C completerà l’installazione entro i primi mesi del 2026, con un totale di 1.170 unità remote, oltre 3.000 antenne e oltre 250 km di nuova fibra ottica.
WiFi6 nei luoghi pubblici
In aggiunta, sono stati completati collegamenti WiFi6 in 9 spazi pubblici, tra cui piazza Campidoglio e piazza del Popolo, dove sono stati installati 78 access point e 44 telecamere ad alta definizione. Entro la fine del 2025, il segnale 5G arriverà in 100 piazze della città, aumentando così l’accesso per cittadini e turisti.
“Con questo primo lotto di antenne – ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri durante l’inaugurazione – Roma compie un passo avanti molto significativo nella direzione della trasformazione della città in una vera e propria smart city, dotata di infrastrutture di comunicazione adeguate. Questo è un grande salto in avanti nell’utilizzo delle tecnologie più avanzate al servizio della collettività e dimostra come la collaborazione fra pubblico e privato possa essere utile per creare innovative infrastrutture fondamentali per la crescita di Roma”. Durante l’inaugurazione, il sindaco ha effettuato un viaggio sulla linea A per testare le video chiamate.
“L’impegno di Inwit – ha commentato anche Diego Galli, Dg della stessa società – è quello di sostenere il percorso di trasformazione della Capitale in una smart city sempre più connessa e intelligente grazie ad infrastrutture digitali e condivise”.
Cronaca
Discarica sequestrata vicino all’aeroporto di Ciampino mette a rischio la salute dei cittadini

La polizia di Stato di Ciampino e i finanzieri del Comando provinciale di Roma, coordinate dalla procura, hanno eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di una vasta area vicino all’aeroporto di Ciampino, dove sorge l’ex hotel e parcheggio “Alta Quota”, ora trasformato in una discarica “a cielo aperto” di rifiuti.
L’area, acquisita nel 2023 al patrimonio di Roma Capitale, è stata esaminata dagli agenti della polizia di Frontiera di Ciampino e delle “Fiamme Gialle”, che hanno rinvenuto un accumulo di rifiuti edili, carcasse di autovetture e veicoli pesanti, pneumatici e fusti contenenti oli minerali. La loro esposizione agli agenti atmosferici avrebbe potuto causare, nel tempo, l’assorbimento delle scorie nel terreno, con rischio di contaminazione del suolo e pericolo per la salute pubblica. Inoltre, la discarica è situata a ridosso del lato nord della pista di decollo e atterraggio degli aerei, sollevando preoccupazioni per possibili interferenze con il movimento aereo. Durante le operazioni, è stata assicurata protezione alla colonia felina censita dal Comune di Roma presente nell’area.
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