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Boom della spesa online in Italia: crescita del 15% negli ultimi due anni

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Boom della spesa online in Italia: crescita del 15% negli ultimi due anni

Boom della spesa online in Italia: crescita del 15% negli ultimi due anni

Fare la spesa online per tantissimi italiani sta diventando un’abitudine, sia per la comodità
di poter scegliere e ordinare i prodotti tramite il web, sia per la varietà di articoli
interessanti in continuo aumento.
Tant’è che, se un tempo si acquistavano soprattutto beni di tecnologia, libri, viaggi o simili,
oggi non ci si pone limiti e si acquistano anche prodotti di prima necessità. Ma vediamo i
dati riguardanti la spesa online.

I dati della spesa online

Il mercato della spesa online negli ultimi due anni ha fatto registrare un’accelerazione
notevole, visto che la vendita dei prodotti di maggior consumo rispetto al 2016 è cresciuta
del 15%.
Questa realtà ha visto aumentare anche le tipologie di merce acquistata, come rivelato dal
rapporto Nielsen Connected Commerce Report 2018, che conferma l’aumento della
percentuale degli acquirenti tra chi naviga in rete, con un incremento del 15% anche della
vendita dei prodotti freschi. Questo successo ha portato a quota 70 miliardi di dollari il settore dell’e-grocery negli ultimi due anni. Al momento in Italia i generi più acquistati restano quelli classici tra viaggi, elettronica, libri e moda, ma crescono anche le vendite di prodotti per la cura della persona, insieme ad arredamento e casalinghi, con una novità che riguarda i generi alimentari, sia confezionati che pronti a domicilio. Una realtà destinata a crescere talmente da fare prevedere nel settore e-grocery il quadruplicarsi delle vendite che, sempre secondo la Nielsen, nel 2022 dovrebbero raggiungere i 400 miliardi di dollari.

Aumenta l’offerta sul web

L’aumento della richiesta nel settore alimentare, sta spingendo molti esercizi a spostare sul
web il loro business, anche perché le grandi aziende e le catene di distribuzione hanno già
investito e continuano ad investire nel commercio online.
Sono sempre di più gli store tradizionali che si sono evoluti agli acquisti 2.0 (come nel caso
della Coop) e oggi offrono la possibilità di fare la spesa online ricevendola a domicilio, per
rispondere ai bisogni di una società che vive ad un ritmo sempre più frenetico.
Oggi inoltre è possibile acquistare anche i prodotti surgelati e tutti gli alimenti freschi, data
la garanzia che vengano consegnati col servizio frigo e senza interrompere la catena del
freddo.
Un altro dato molto significativo che dimostra il successo della spesa via web è quello che
riguarda la classica colletta alimentare che quest’anno si è svolta anche online,
confermando il successo di questa iniziativa che vede l’impegno di tanti volontari per
aiutare i più bisognosi.

La rete aiuta a razionalizzare la spesa

La rete è di grande aiuto anche per razionalizzare la spesa alimentare, nel rispetto di due
valori importantissimi: il nostro tempo che è sempre più prezioso e l’aiuto ai più bisognosi,
con iniziative di condivisione e recupero di risorse che altrimenti verrebbero sprecate.

Attualità

Google sospende le immagini di Gemini AI dopo i soldati tedeschi sbagliati

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Google sospende la generazione immagini di Gemini AI dopo controversia “nazisti neri”

L’intelligenza artificiale della Google, Gemini, ha mostrato notevoli inesattezze storiche nella sua funzionalità di generazione di immagini, producendo risultati comici come tra l’altro ritrarre persone di colore come Padri fondatori degli Stati Uniti, o gerarchi nazisti essendo «etnicamente corretti».

Abbiamo già iniziato ad affrontare i recenti problemi con la generazione delle immagini da parte del sistema Gemini. Mentre ci occupiamo di questi, abbiamo deciso di mettere in standby la funzionalità di generazione delle immagini, con l’intenzione di rilasciare in futuro una versione migliorata“, queste le parole di Google, che ha deciso di mettere a riposo la sua intelligenza artificiale Gemini. Gemini ha sostituito Bard, precedentemente noto come il nemico di ChatGpt. Questa misura drastica è stata adottata in seguito a una serie di errori storici che Gemini commetteva producendo immagini su richiesta degli utenti.

Tuttavia, cosa è successo concretamente? Un paio di giorni fa, un utente ha condiviso su X, che è il vecchio Twitter, l’errore di Gemini rispondendo alla sua richiesta di «generare un’immagine di un soldato tedesco del 1943». L’IA ha proposto quattro immagini di soldati, uno bianco, uno nero e due sono donne asiatiche. Queste immagini, ovviamente, errate in modo comico, hanno sollevato scherno e derisione, particolarmente da parte di coloro che si oppongono al cosiddetto «blackwashing» (in cui un attore di colore interpreta il ruolo di un personaggio storico di un’altra etnia) o al «genderflipping» (quando il sesso di un personaggio è cambiato in un adattamento o reboot). Il principale argomento di questi critici è che le intelligenze artificiali sono eccessivamente «woke».

Oltre ai soldati nazisti, in questi giorni su internet si parla anche dei Padri fondatori degli USA di colore e della risposta di Gemini alla richiesta di creare degli esempi di ‘senatori degli Stati Uniti del 1800’, mostrando dei volti di donne nere e indigene. Ciò è accaduto nonostante la prima senatrice donna sia stata eletta solo nel 1922. In sintesi, la probabile volontà di Google di promuovere la diversità nei dati di addestramento dell’IA ha portato a queste grottesche inesattezze storiche.

Google stessa ha dichiarato: “Siamo consapevoli che Gemini ha mostrato inesattezze in alcune rappresentazioni storiche durante la generazione di immagini”, annunciando successivamente un’immediata sospensione della funzione: “I contesti storici sono pieni di sfumature e flessibilità, quindi ci stiamo adeguando a questa complessità”, ha dichiarato Jack Krawczyk, Senior Director of Product di Gemini. Google aveva iniziato a offrire la generazione di immagini attraverso i vari modelli di Gemini AI solo all’inizio di questo mese.

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Attualità

Robot di Tesla come un essere umano, costerà meno di 20.000 dollari. Video

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Il robot di Tesla è sempre più umano: il video impressionante di Optimus Gen 2

Il Nuovo Robot di Tesla: Optimus Gen 2 e le sue Impressionanti Capacità

Durante l’Ai Day a Palo Alto, California, nel 2021, Elon Musk ha presentato Optimus Gen 2, l’androide di Tesla. Questo nuovo modello segna un significativo progresso rispetto al suo predecessore, dimostrando maggiore somiglianza con l’essere umano, maggiore leggerezza e maggior velocità.

Il robot è in grado di eseguire movimenti precisi grazie ai sensori sugli arti, godendo di un migliore equilibrio. Inoltre, è stato dimagrito, pesando 10 kg in meno rispetto al suo predecessore, e si muove il 30% più velocemente.

L’obiettivo di Tesla è quello di schierare gli androidi nelle fabbriche della compagnia, integrandoli con i tecnici abituati a lavorare in un’azienda con un elevato livello di automazione. Tuttavia, il progetto per il futuro di questi androidi va ben oltre le fabbriche, potendo diventare assistenti personali in grado di svolgere varie mansioni, come cucinare, tagliare il prato e assistere gli anziani.

Il funzionamento del nuovo androide di Tesla è reso possibile grazie ai nuovi sensori, consentendo movimenti fluidi e naturali e una manipolazione di oggetti di varie forme e dimensioni. La dimostrazione presentata agli azionisti ha mostrato come i Tesla Bot siano in grado di sollevare carichi e di percepire l’ambiente circostante grazie ai sistemi già sperimentati per la guida autonoma delle auto Tesla.

Elon Musk ha dichiarato che i Tesla Bot costeranno circa 20.000 dollari, poiché l’obiettivo non è quello di produrre un numero limitato di robot a prezzi elevati, bensì di produrne milioni abbattendo i costi e rendendoli accessibili a una platea più ampia. La trasformazione che Musk immagina per la civiltà potrebbe essere rivoluzionaria.

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