Cultura
ROMA ANTICA Eponalia, la festa di Epona
ROMA ANTICA Eponalia, la festa di Epona. Epona veniva celebrata il secondo giorno dei Saturnali e onorata con rose e mele.
<strong>Eponalia, la festa di Epona. Il 18 dicembre gli antichi romani celebravano una festa dedicata a Epona. Potente Dea Madre celtica, patrona di cavalli, asini e altri animali. Il nome significa ‘Mare Divino’. È stata anche associata con la Terra e la fertilità, rinascita e abbondanza. La sua cornucopia e il cesto di frutta che portava ci forniscono supporto per il suo ruolo come dea della fertilità. Di solito viene rappresentata come una giovane dea con un cavallo venerato nel mondo celtico per la sua bellezza, velocità e coraggio.
Le rose erano importanti per celebrare la divinità e il fiore, i suoi germogli e ghirlande sono stati spesso usati per simboleggiare la dea. Veniva offerta frutta in suo onore, in genere una mela. Molte volte il cesto di frutta era considerato come una delle migliori offerte. Gli ufficiali della cavalleria romana l’adottarono come protettrice, ponevano sue statue nelle stalle e la festeggiavano il 18 dicembre. È l’unica divinità celtica ad avere questo onore. Il motivo probabile per cui i Romani la adottarono è proprio per il loro amore per i cavalli.