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Il Codacons contro la Manovra: esposto in Procura su…
Il Codacons contro la Manovra: presentato un esposto in Procura. Ecco i capi d’accusa.
<strong>Il Codacons contro la Manovra. E’ di queste ore l’annuncio, da parte dell’associazione per i diritti dei consumatori, di un esposto alla Procura di Roma. Il motivo? La procedura di approvazione parlamentare, che avrebbe portato “violenza a un organo collegiale” e una “truffa agli elettori“. Un’iniziativa nata, spiega il Codacons, dalla “necessità di tutelare elettori e parlamentari di tutti i partiti, sia quelli della minoranza che quelli della maggioranza, senza alcuna preferenza politica: la decisione di porre la fiducia ha infatti impedito a tutti i parlamentari – anche a quelli del M5S e della Lega – di leggere e valutare approfonditamente la Manovra, come doveroso e necessario. In questo modo però viene tradito il mandato elettorale degli elettori: la violenza è esercitata nei confronti dell’organo nella sua interezza e l’esposto del Codacons non ha quindi una motivazione politica o partitica a favore della minoranza che sta all’opposizione – che avrebbe potuto, anzi, opporsi con altra efficacia a quanto stabilito dal Governo“.
Tra i motivi di contestazione, prosegue la nota, anche “la bocciatura dell’emendamento del sottosegretario allo Sviluppo economico Dario Galli (Lega) che, accogliendo l’appello di 11 associazioni dei consumatori, prevedeva di esonerare le Onlus dal pagamento del contributo unificato quando avviano azioni giudiziarie di interesse sociale: scelte queste che penalizzano unicamente gli utenti più deboli, configurando un comportamento antisociale gravissimo da parte del Governo“. “La denuncia”, si sottolinea infine, non contempla “alcuna scelta partitica o alcuna preferenza politica da parte dell’Associazione“. A confermarlo, tra le altre cose, la presenza tra i presidenti Codacons di un iscritto M5S: l’avvocato Carlo Rienzi.