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Il presidente Conte vuole trattare personalmente con l’UE
Il presidente Conte vuole trattare personalmente con l’UE senza aver nessun aiuto rivendicando il suo ruolo
Il presidente Conte vuole trattare personalmente con l’UE – Ecco le sue parole durante una chiacchierata con Repubblica e con Il Fatto: “Non avete notato un cambiamento nel linguaggio? Io non ho mai avuto intenzione di scontrarmi contro l’Europa, non conta nulla il 2,4% scritto sul Def, non volevamo andare allo scontro. Pensavamo solo che servisse.
Ricordatevi che non ho mai dato un decimale prima. Ora vorrei diminuire l’impatto economico, ovviamente se mi danno la possibilità, io sono a disposizione. Non ho mai nominato o parlato con Junker, solo il solo che deve comunicare con la commissione, non mi aspettava nessun altro. Sono io il presidente del Consiglio. E non ho mai interrotto il dialogo. Adesso, se posso recuperare le risorse, rimodulare il saldo finale, cambiare qualcosina, non vuol dire che tomo indietro. Se mi portano dei conteggi che mi consentono di scrivere 2,3% o 2,1%, le riforme le realizzo comunque”.
Invece sui vicepremier Di Maio e Salvini: “Non reputo quello dato a loro un mandato ma anche una procura. Quella procura non è servita a me, che conoscevo già bene il mio ruolo, serviva a fini esterni, a calmare un po’ voi”.