Ultime Notizie Roma
L’ARA COM’ERA – Lo show continua fino al 6 Gennaio

L’Ara com’era, la visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis, a partire da domenica 11 novembre 2018 e fino al 6 gennaio 2019, estende la sua apertura a tutte le sere della settimana, dal lunedì alla domenica.
Dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00), sarà possibile assistere all’innovativo archeo-show, L’Ara Com’Era, il primo intervento sistematico di valorizzazione del patrimonio culturale di Roma, riproposto in una versione molto coinvolgente grazie all’integrazione tra computer grafica, realtà virtuale e aumentata.
Un racconto che consente la visita ad uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero. Tra ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, i visitatori sono immersi in un ambiente a 360° in cui possono ammirare l’Ara Pacis con i suoi colori originali e il Campo Marzio.
Il progetto, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura, è stato affidato a ETT SpA. Il coordinamento, la direzione scientifica, i testi e la sceneggiatura sono a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. La narrazione è affidata alle voci di Luca Ward e Manuela Mandracchia.
Il colore non è la sola sorpresa ad accogliere i visitatori che, catapultati indietro nel passato, possono riviverlo da una posizione privilegiata ‘galleggiando’ in volo sull’altare, planando sul Campo Marzio e assistendo alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano, compiuto da veri attori, rimanendo sempre al centro della scena.
INFO
Roma, Museo dell’Ara Pacis
Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli)
www.arapacis.it
I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni; la visita ha la durata di circa 45 minuti; disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Tutte le sere dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00)
Biglietto d’ingresso: Intero € 12,00; ridotto € 10,00
Attualità
Alessandro Gassmann, schiacciato dal peso della fortuna

C’è chi si sveglia la mattina con l’ansia per il mutuo, chi con il dubbio se il contratto verrà rinnovato, chi con la macchina da portare dal meccanico…poi c’è Alessandro Gassmann, che apre gli occhi con “senso di colpa e leggermente schifato” dalla propria fortuna. L’ha detto davvero, in una delle sue riflessioni a cuore aperto, mentre parlava del film Mani Nude e della sua interpretazione in una società “violenta, aggressiva e maleducata”.
Che disperazione essere il figlio di due persone intelligenti, aver imparato tanto dal padre, avere talento, successo, e visibilità.
Ma non fraintendete: lui vive cercando di meritarsi questa fortuna.
Nel frattempo, là fuori, il Paese reale continua a fare i conti con stipendi da fame, ma non con la stessa intensità emotiva con cui Gassmann affronta il peso del privilegio. Perché, diciamocelo, non tutti hanno il coraggio di affrontare la vita col senso di colpa del benestante.
L’unico vero problema dell’Italia è la fortuna di Alessandro Gassmann, gli è capitata, e adesso vive in lotta con questo privilegio, portando sulle spalle non solo il cognome, ma anche il dolore di essere nato dalla parte giusta della barricata.
Ultime Notizie Roma
La lettera di una psicologa contro i medici abortisti: ”Che fine ha fatto il giuramento di Ippocrate?”

Dopo la decisione della regione Sicilia -assumere solo medici abortisti nelle strutture ospedaliere-, una dott.ssa ci ha scritto una lettera importante e toccante. È giusto dare diritto di replica anche a chi la pensa diversamente: crediamo che il confronto, anche tra visioni profondamente diverse, sia segno di una società viva e civile.
“Egregio Direttore,
Chiedo cortesemente di replicare alla notizia relativa all’assunzione di medici non obiettori in Sicilia.
Come gioire della scelta della regione Sicilia di voler assumere
esclusivamente medici non obbiettori per garantire ai Siciliani di abortire con buona pace delle coscienze. Che fine ha fatto il
giuramento di Ippocrate che impone ai medici atti e procedure
rispettose dell’uomo e della vita? Come può un medico che ha la missione di soccorrere chi è in pericolo di vita e nella triste sofferenza
svuotare il grembo di una donna della vita stessa di cui lei e
portatrice? Ho conosciuto un medico che ha praticato aborti piangere calde lacrime per quello che aveva visto e fatto!
Nessun medico secondo il mio parere è felice di praticare l’aborto , è moralmente e deontologicamente contrario a tutto ciò che lo ha portato a
scegliere questa professione . Sono fermamente convinta che l’aborto
segna nel profondo della propria anima non solo la donna che lo subisce ma anche i sanitari che lo praticano e favoriscono: medici ,infermieri, psicologi, assistenti sociali e magistrati che autorizzano le minorenni che lo richiedono. Non è una questione di essere credenti o non credenti, è una questione morale!
Nessun uomo e nessuna donna di buon senso può concepire la soppressione di una vita e il feto è una Vita! Mi auguro soltanto che con la grande carenza di ginecologi di cui soffre il nostro sistema sanitario , non se ne trovi neanche uno disposto a
barattare la propria coscienza per trenta sporchi denari.”
Dott.Isabella Di Giovanna, psicologa Taranto Comitato “ Pro-life insieme
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