Calcio
LAZIO CAGLIARI Conferenza Inzaghi: “Cambio modulo? Non è un esperimento”
LAZIO CAGLIARI Conferenza Inzaghi — Alla vigilia del match, il tecnico è intervenuto presso la sala stampa di Formello e ha analizzato il momento della squadra
Cambio modulo: è arrivato il momento?
<em>“Negli ultimi due giorni abbiamo provato un determinato assetto, ma non sarà un esperimento. Questo assetto si è già visto a gara in corso, è una soluzione. Oggi riproveremo anche in un altro modo. I ragazzi devono sapere tutto. Al di là dei moduli contano le motivazioni e l’interpretazione. Nelle ultime due abbiamo raccolto solo un punto ma la prestazione c’è stata. Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte, dobbiamo essere più bravi”.
Da cosa nasce quest’idea di cambiare assetto? Dai 20 goal in meno?
“Adesso vedremo il da farsi, vedremo anche come staranno i giocatori. Deciderò con molta tranquillità. Segniamo meno dello scorso anno, anche se come lo scorso anno siamo quinti. Avrei voluto qualche punto in più che avremmo meritato. La classifica è molto corta e abbiamo necessità di muoverla. Affronteremo un buon Cagliari che in casa contro Roma e Napoli ha ben figurato”.
Che ne pensi del prolungamento della finestra di mercato invernale? Pensi che la Lazio debba fare qualcosa in entrata?
“Io in estate ho detto che ero felice dell’accorciamento…Noi abbiamo una buona rosa che sta cercando di fare il massimo. In queste ultime settimane siamo stati penalizzati, non abbiamo ottenuto quanto meritato, ma dobbiamo fare di più. Mercato? Concentriamoci su queste 3 partite, poi ci penseremo”.
Le condizioni di Leiva?
“Il giocatore ha sostenuto gli ultimi due allenamenti completi e ha dato ottimi segnali. È fuori da diverso tempo e dovrò valutarlo. Lucas è molto importante per noi ma non dobbiamo forzare i tempi. L’importante è che in questi due giorni si sia allenato bene con i compagni”.
Che ne pensi delle parole di Lotito alla cena di Natale? Giocatori imborghesiti?
“Io sono d’accordo con le sue parole, anche io mi aspettavo qualche punto in più. Giocatori imborghesiti? Il mio compito è cercare di farli rendere al meglio. So che possiamo dare di più e dobbiamo lavorare in questa unica direzione”.
C’è la consapevolezza che con poco di più si potrebbe arrivare a obiettivi più alti?
“Penso di si, infatti alla cena di Natale se ne è parlato. Sappiamo che sarà un campionato con punteggio più basso della scorsa stagione, e bisogna essere bravi a fare una serie di successi. La classifica è corta, tutte le squadre tranne la Juve sono in deficit di punti. Vogliamo fare di più, è nelle nostre potenzialità”.
Come sta Milinkovic? Mai pensato di farlo riposare?
“Milinkovic deve rispondere sul campo. Io lo vedo concentrato e voglioso. Si applica nel migliore dei modi e non ho ancora ritenuto di portarlo in panchina. E’ un ragazzo giovane e sta lavorando molto bene”.
Domani sarà una partita rischiosa?
“Domani affrontiamo un Cagliari in un buon momento. Gioca bene a calcio e ha ottimi interpreti. Noi dovremo lavorare su noi stessi, dovremo avere più voglia, conteranno le motivazioni”.
Che Cagliari ti aspetti all’Olimpico?
“E’ una squadra che cambia spesso gli interpreti. Non avendo Pavoletti potrebbero giocare con Cerri, oppure con Joao Pedro e Farias. Hanno una buona squadra e organizzata. La differenza la faranno le motivazioni. Noi vogliamo tornare alla vittoria”.