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Oltre 60mila invitati a pranzo di Natale di Sant’Egidio

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Oltre 60mila invitati a pranzo di Natale di Sant’Egidio

Oltre 60mila invitati a pranzo di Natale di Sant’Egidio. Fu la Chiesa di Santa Maria in Trastevere a ospitare il primo Pranzo di Natale con i poveri della Comunità di Sant’Egidio il 25 dicembre 1982. Allora fu la volta di un piccolo gruppo di senza dimora e anziani.

Oltre 60mila invitati a pranzo di Natale di Sant’Egidio. Come si legge in una nota nel cinquantesimo anniversario della Comunità di Sant’Egidio “saremo molti di più ai pranzi di Natale con i poveri, amici della Comunità di Sant’Egidio durante tutto l’anno”. Oltre 60mila in cento città italiane, più di 240mila in una settantasette Paesi di tutti i continenti. A Ostia i Pranzi di Natale saranno quattro. Nella Chiesa della Comunità di Sant’Egidio a Lungomare Paolo Toscanelli 184, nel vicino Centro Anziani di Ostia Lido, nella Casa della Comunità a Nuova Ostia (via Baffigo 7) e nel Centro Anziani di Via del Sommergibile. Saranno circa 500 persone, tra chi serve e chi è servito, a un pranzo che è un forte messaggio di pace e solidarietà in un tempo in cui troppi poveri continuano ad essere vittime dell’indifferenza.

I partecipanti sono soprattutto persone senza fissa dimora che vivono nel X Municipio, a Ostia e non solo. Persone che la Comunità di Sant’Egidio ormai da anni segue con continuità durante tutto il corso dell’anno. A questi si aggiungono alcune famiglie indigenti, bambini della Scuola della Pace, poveri, immigrati e anziani soli provenienti da varie parti di Ostia, Acilia e da alcuni Istituti per anziani del territorio. Con loro molti amici che aiutano alla realizzazione dei pranzi. Ai pranzi, come per ogni Natale vissuto in famiglia, seguirà la distribuzione di doni personalizzati per tutti i presenti. Il pranzo più bello dell’anno, reso possibile dalla generosità di tanti, mostra a tutti un mondo più umano in cui povertà e difficoltà della vita non sono una condanna perché vissute insieme.

GRAZIE A …

Per la realizzazione dei pranzi hanno collaborato oltre al Centro Anziani Ostia Lido e a quello di Via del Sommergibile i ristorante Azienda Agricola Corsetti, Bi Trattoria, Confetti Pelino Sulmona 1783, Don Pepe, Due Pini catering, Falco d’Oro, La Buzzicona, Osteria Toscanelli, Panificio Grieco, Panificio Morelli, Ristorante Bar Concetti Flavia di Dragona, Ristorante Ricomincio da Tre, Spiga d’Oro, Sporting Beach, V Lounge Beach e molti altri. Il lungo elenco racconta la solidarietà e la generosità di tanti che si sono adoperati perché. questo sia davvero un Pranzo di Natale di una grande famiglia con chi vive con più difficoltà e ha più bisogno in un giorno molto speciale come il 25 dicembre.

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Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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