Cronaca
Ostia – Il tribunale conferma: Metodo mafioso per Spada. Condanna pesante

Ostia: reporter aggredito, confermata mafia per Spada Nel processo d’Appello ribadita condanna a 6 anni
Ostia – Il tribunale conferma: Condanna pesante a sei anni di reclusione, confermando totalmente l’impianto accusatorio nei confronti di Roberto Spada che il 7 novembre del 2017 aggredì a Ostia il giornalista della Rai Daniele Piervincenzi e il cameraman Edoardo Anselmi, che si erano recati davanti alla sua palestra per intervistarlo.
La Motivazione
I giudici hanno accolto la richiesta del procuratore generale Vincenzo Saveriano per il quale la condotta di Spada “è connotata dal metodo mafioso“. Il rampollo del clan attivo sul litorale laziale, al momento detenuto nel carcere di Tolmezzo, “si e’ comportato in quel modo perchè si trovava nel suo territorio, ha agito indisturbato in spregio alle più elementari regole del vivere civile, con la connivenza della popolazione. Nessuno è accorso in aiuto, seppure fosse manifestamente visibile il sangue che sgorgava dal naso di Piervincenzi e nonostante le urla. Addirittura un passante è arrivato a rimproverarlo dicendogli ‘così’ impari a venire qui a Ostia”.
La posizione del secondo imputato, Ruben Nelson del Puerto (già condannato a 6 anni), è stata stralciata per l’indisponibilità del suo difensore. Per lui il processo di secondo grado e’ stato fissato al prossimo 6 marzo. La Corte ha anche deciso un risarcimento in favore della Federazione nazionale della stampa, Ordine dei giornalisti, Comune di Roma, Regione Lazio e associazione Libera.
Spada subito disse:“Mi vergogno di quello che e’ successo. Chiedo scusa a tutti i giornalisti, ma di quei momenti non ricordo più nulla, ho visto tutto nero. Nelle ore successive al fatto mi sono rivisto nel video e non mi sono riconosciuto: non c’e’ giustificazione a quello che ho fatto, il giornalista avrebbe potuto dirmi di tutto ma io non avrei dovuto reagire in quel modo”.
Cronaca
E’ stato trovato il ragazzo che ha accoltellato un giovane a Frascati. Ma si può andare avanti così?

È stato rintracciato poche ore dopo a Ciampino, presso l’abitazione della fidanzata, l’autore dell’aggressione sfociata nell’accoltellamento di un minorenne verificatosi intorno alle ore 20:30 di ieri a Frascati.
Si tratta di un quindicenne che, a conclusione di una sinergica attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Frascati, della Stazione dell’Arma di Carabinieri di Frascati e della Squadra Mobile, dopo l’interrogatorio condotto dal Magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Minori, è stato tratto in arresto per tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
Da quanto ricostruito nel corso della notte, è emerso che alla base del diverbio, poi sfociato nel ferimento della vittima, vi sarebbe un credito non saldato dal ferito originato dalla compravendita di capi di abbigliamento posta in essere dall’aggressore a beneficio di alcuni coetanei.
Il confronto, inizialmente verbale, sarebbe poi passato alle vie di fatto, allorché, l’aggressore, dopo aver estratto un coltello occultato all’interno degli indumenti indossati, ha attinto la vittima.
L’autore del ferimento è stato rintracciato dopo alcune ore presso l’abitazione della fidanzata in località Ciampino e dopo le ricostruzioni effettuate attraverso alcuni testimoni che hanno assistito alla scena.
All’esito dell’interrogatorio, il quindicenne ha ammesso le proprie responsabilità, per le quali l’Autorità Giudiziaria ha fatto scattare la misura restrittiva della libertà personale.
Le attività di indagine, a cura degli Uffici che hanno concorso al risultato investigativo, proseguono sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, al fine di tracciare eventuali aspetti della vicenda ad oggi ancora non emersi.
Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato è da ritenersi presunto innocente fino ad un definivo accertamento con sentenza irrevocabile di condanna.
Cronaca
Arresto per lite legata a un debito di vestiti presso l’abitazione della fidanzata

È stato arrestato a Ciampino, presso l’abitazione della fidanzata, il 15enne responsabile dell’accoltellamento di un 16enne, avvenuto a Frascati ieri sera. Il giovane, originario di Grottaferrata, è stato identificato grazie a un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, che ha visto il coinvolgimento del Commissariato di Frascati, della Stazione dei Carabinieri e della Squadra Mobile, oltre alla Polizia Locale e alla Squadra Scientifica di Roma. È stato arrestato per tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, avendo con sé un coltello proveniente da casa.
Frascati, 15enne accoltella un 16enne: cosa è successo
Le indagini hanno rivelato che alla base del conflitto, poi sfociato nell’accoltellamento, ci sarebbe un credito non saldato derivante dalla compravendita di alcuni capi di abbigliamento. Il confronto inizialmente verbale è degenerato in violenza quando l’aggressore ha estratto un coltello occultato nei suoi indumenti, colpendo la vittima al petto.
Dopo alcune ore, il 15enne è stato rintracciato e, durante l’interrogatorio, ha riconosciuto le proprie responsabilità. L’Autorità Giudiziaria ha disposto il suo arresto presso il Penitenziario Minorile di Roma. Le indagini continuano sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, per approfondire eventuali aspetti non ancora chiariti della vicenda.
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