Cronaca
ROMA — Rapine febbraio 2018: operazione pressing dei carabinieri

ROMA — Nella giornata di ieri, i carabinieri della stazione Villa Bonelli hanno tratto in arresto i responsabili delle rapine a farmacie e uffici postali tra gennaio e febbraio
ROMA — Tra gennaio e febbraio 2018, avevano preso di mira diverse farmacie e uffici postali in zona Magliana, Portuense e Garbatella. In seguito a una serie di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, è stato emesso un provvedimento cautelare nei confronti di due cittadini romani. Nella mattinata di ieri, i militari hanno eseguito l’ordinanza emessa dal GIP Tribunale di Roma su richiesta del Pubblico Ministero.
Le prime indagini, avviate all’epoca dei fatti, erano confluite nel fermo di indiziato di delitto nei confronti di uno dei due rapinatori. I successivi controlli hanno permesso di rinvenire una pistola a salve, un casco e alcuni indumenti riconducibili ai reati contestati, presso un’abitazione concessa in uso all’indagato da un pregiudicato della Magliana. Dalla visione delle immagini delle telecamere di video sorveglianza di un altro esercizio commerciale oggetto di furto, le forze dell’ordine sono riuscite ad attribuire all’uomo la responsabilità dell’accaduto. Il complice è invece stato individuato mediante l’analisi del cellulare di proprietà del primo indagato. Dall’apparecchio è stata estrapolata e messa sotto controllo un’utenza la cui posizione è stata riscontrata a Roma per la durata di quattro giorni ogni due settimane. Coincidenza, questa, risultata decisiva in quanto la posizione coincideva con i luoghi e le fasce orarie in cui le rapine si sono verificate.
Cronaca
La passione per i viaggi e il ricordo degli amici dopo la tragica scomparsa del giovane trovato senza vita

Questa mattina a Roma, Alberto Donato è stato trovato morto dalla fidanzata dopo una serata trascorsa insieme. Intorno alle 10:30 la ragazza è tornata a casa del compagno in via Rodolfo Morandi, a Fidene, e lo ha trovato esanime sul divano, chiamando i soccorsi. I tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118 sono stati inutili.
Dettagli sul decesso
Alberto, 31 anni, sarebbe morto per cause naturali, poiché sul suo corpo – ora a disposizione dell’autorità giudiziaria – non sono stati trovati segni di violenza. Non ci sono state effrazioni in casa né tracce di droga.
Alberto e la passione per i viaggi
Numerose foto condivise con la fidanzata documentano i viaggi vissuti insieme negli oltre 9 anni di relazione. Tra gli ultimi viaggi ci sono quelli a Ksamil, in Albania, lo scorso agosto, e a Tropea, in compagnia della sua “crew”. A marzo, invece, i due avevano visitato il Marocco, mentre nel dicembre 2023 Alberto aveva fatto da cerimoniere al matrimonio di amici. «Il cerimoniere più bello ce l’ho io», aveva scritto la fidanzata in quell’occasione. Alberto amava mostrarsi in forma sui suoi profili social, spesso ritraendosi a petto nudo con la sigaretta in bocca.
Ora, sarà l’autopsia, che si prevede venga disposta nelle prossime ore, a chiarire le cause del decesso del trentunenne e a stabilire anche l’orario della morte. Non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella di un malore fatale, che sembra la più plausibile. La fidanzata è stata ascoltata a lungo dagli investigatori per ricostruire le ultime ore di vita di Alberto, l’ultimo incontro risalendo a ieri sera.
Cronaca
Autopsia disposta dopo mancanza di segni di violenza

Dopo una serata trascorsa insieme, una giovane fidanzata ha fatto una tragica scoperta: il suo compagno, Alberto Donato, un 31enne italiano, è stato trovato morto sul divano dell’abitazione in via Rodolfo Morandi, a Fidene, Roma. La ragazza ha immediatamente chiamato i soccorsi intorno alle 10.30, ma i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118 si sono rivelati inutili. Si ipotizza che la causa della morte possa essere naturale.
Disposta l’autopsia
Sono stati eseguiti rilievi approfonditi dall’investigativa scientifica. Non sono state riscontrate effrazioni né tracce di droga o sostanze illegali nell’abitazione. Un primo esame esterno condotto dal medico legale non ha evidenziato segni di violenza sul corpo del giovane. L’autopsia, che sarà probabilmente programmata nelle prossime ore, dovrà stabilire la causa e l’orario della morte, con l’ipotesi di un malore fatale che appare al momento la più verosimile.
La fidanzata è stata interrogata per ricostruire le ultime ore di vita di Alberto; i due si erano visti l’ultima volta la sera precedente e lei ha fatto la scoperta solo questa mattina.
Recentemente, si è verificato un altro decesso simile a Roma: a metà febbraio, Camilla Sanvoisin, 25 anni, figlia del produttore televisivo Axel Egon Sanvoisin, è stata trovata morta nell’appartamento del fidanzato. Anche in questo caso, vi è sospetto di overdose, poiché entrambi avevano fatto uso di eroina. La causa ufficiale della morte è stata attribuita a un arresto cardiocircolatorio, e si attendono i risultati degli esami tossicologici per ulteriori informazioni sulla sostanza assunta.
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