Attualità
Roma capitale delle imprese: la classifica

Roma capitale delle imprese: la classifica.
Roma capitale delle imprese. La città supera Milano, seconda tra le province italiane con 303mila sedi (5,9% del totale nazionale). 360mila (7%) per Roma, superata però dal capoluogo lombardo per numero di addetti: 2,2 milioni (13% nazionale) contro gli 1,5 milioni (9%) della Capitale. Che nel 2018 ha visto il superamento di quota 300mila imprese. Dove non è ancora arrivata Napoli, terza (242mila, 4,7%). Stesso piazzamento, ma per addetti, di Torino (748mila, 4,4%). A dirlo la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che ha elaborato dati del registro delle imprese relativi al terzo trimestre 2018 e 2017.
Restano 5,2 milioni le imprese nazionali, in crescita soprattutto nelle città maggiori: a Roma +1,4%, a Milano +1,3%, a Napoli +1,5%. All’aumento nel capoluogo lombardo fa fronte una sostanziale stabilità sia regionale (+0,1%) che nazionali (+0,1%). Capitolo settori: trionfano le attività commerciali (75mila imprese), seguite da costruzioni (41mila), attività immobiliari (30mila) e manifatturiere (29mila). Tra quelli principali crescono soprattutto la finanza (+4,2%), ricerca e attività professionali (+3,9%), le attività di istruzione (+3,8%), sanità (+3,5%), comunicazione (+3,5%). Trend ancora positivo per la ristorazione (+2%).
Per un totale, tra Milano, Monza, Brianza e Lodi, di 382mila imprese, soprattutto nel commercio (95mila), costruzioni (56mila), manifatturiero (40mila). Dati che valgono il 7,4% del totale nazionale, che tocca, con le imprese nella ricerca e attività professionali, il 16%, nelle attività immobiliari il 15%, nella comunicazione il 14%. Fine 2018 col botto dunque per la Regione con 818mila imprese attive e circa 4 milioni di addetti. Numeri che la pongono al primo posto in Italia con il 16% del sistema imprenditoriale italiano e il 24% degli addetti delle imprese nazionali.
Tra le province, a Milano segue Brescia (106mila imprese e 412mila addetti) e Bergamo (85mila imprese e 385mila addetti), tra le prime anche in Italia. Regge il sistema imprenditoriale lombardo, +0,1%, in trend positivo solo a Milano (+1,3% le imprese) e Como (+0,1%). Stabili Monza, Lodi, Bergamo. 4 milioni gli addetti totali regionali, con punte a Milano (2,2 milioni), Brescia e Bergamo (circa 400mila), Monza e Varese (oltre 200mila). Il settore che pesa di più è il commercio con quasi 200mila imprese, seguito dalle costruzioni (133mila) e dal manifatturiero (95mila).
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Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
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