Primo Piano
ROMA La Caritas vara il piano freddo per i bisognosi
ROMA La Caritas vara il piano freddo per i bisognosi.
<strong>ROMA La Caritas vara il piano freddo per i bisognosi. Attivato in collaborazione con le parrocchie, prevede attività di accoglienza straordinaria, formazione per i volontari, sensibilizzazione della cittadinanza e una campagna di comunicazione sul tema ‘Come in cielo, così in strada’ in programma fino ad aprile 2019.
Quanto all’accoglienza, i posti a disposizione dei senza dimora saranno 140 e andranno ad aggiungersi ai 600 offerti durante tutto l’anno in collaborazione con Roma Capitale. Di questi, 74 faranno parte di un centro di emergenza presso la Cittadella della Carità “Santa Giacinta” di Ponte Casilino. Gli altri 66 saranno invece messi a disposizione da 7 parrocchie (San Giulio, San Giustino, Sant’Agapito, San Giovanni Battista De Rossi, Santa Maria Addolorata, San Giuseppe al Trionfale, Ognissanti). Mentre altre dieci sosteranno con dei gruppi di volontari i centri di accoglienza (San Giovanni Maria Vianney, San Barnaba, SS. Sacramento a Tor de Schiavi, San Ponziano, Sacri Cuori di Gesù e Maria, Santa Maria Regina Pacis a Monteverde, Santi Marcellino e Pietro a Duas Lauros, San Luca Evangelista, San Stanislao, Sant’Ippolito).
L’aiuto di altre comunità arriverà poi dopo il periodo delle feste. Intensificato anche il Servizio Notturno Itinerante: squadre di operatori e volontari, a partire dalle ore 20, ogni sera presidieranno le zone in cui i senza dimora rischiano di rimanere isolati ed emarginati. Sarà inoltre attivo un centralino telefonico al numero 06.88815201, oltre alla casella email servizioitinerante@caritasroma.it”mailto:servizioitinerante@caritasroma.it” per segnalare situazioni di disagio e emarginazione. I romani potranno anche contribuire personalmente, con coperte e sacchi a pelo da distribuire alle persone in difficoltà. Le donazioni potranno essere effettuate presso l’ostello Don “Luigi Di Liegro” (via Marsala, 109), alla Cittadella della Carità “Santa Giacinta” (via Casilina vecchia, 19), al Centro di Accoglienza “Gabriele Castiglion” di Ostia (Lungomare Toascanelli, 176). Oltre all’attività di accoglienza, si svolgerà anche una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi sul “Come in cielo così in terra”: il tutto si svilupperà sui social network, con eventi culturali e con percorsi di formazione per i volontari.
Domenica 16 dicembre, terza del tempo di Avvento, le chiese romane celebreranno la Giornata della carità. Durante le messe saranno raccolti fondi per sostenere le iniziative del Piano Freddo. “Nel cammino di Avvento e nel tempo di Natale invitiamo le comunità a compiere il cammino della strada perché si tratta di un luogo di evangelizzazione in cui è possibile incontrare Cristo. I Vangeli ci raccontano infatti che Gesù è sulla strada che si manifesta, qui incontra i poveri, compie i miracoli, che chiama a sé gli apostoli e in cui ambienta molte delle parabole. La strada è allora un ambiente privilegiato in cui indirizzare la pastorale delle nostre comunità. Varcare l’uscio delle nostre chiese, degli oratori e delle sale parrocchiali vuol dire però incontrare un’umanità sofferente“. Così don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma, presenta il Piano Freddo.
“Roma – spiega- è una città dove aumentano le disuguaglianze, in cui la società si sta disgregando e non trova valori da condividere e nella quale la politica allontana sempre più i cittadini dalle istituzioni. Una comunità in cui aumentano le paure, l’indifferenza e l’individualismo ma dove non mancano anche significative esperienze di rinascita frutto soprattutto del mondo del volontariato. Sono 14mila le persone che vivono al limite della dignità umana, 8 mila quelle che trovano riparo in baracche, anfratti, sottopassaggi, sui marciapiedi, nelle piazze, nei parchi pubblici. Manca una progettazione sociale che parta dagli ultimi, da coloro che hanno più bisogno, da chi ogni giorno incontriamo in strada e che non siamo capaci di vedere. La comunità cristiana è chiamata a essere segno attraverso un’opera di testimonianza“.