Cronaca
ROMA Le piste della Procura sul furto delle pietre d’inciampo
ROMA Le piste della Procura sul furto delle pietre d’inciampo nel rione Monti.
<strong>ROMA Le piste della Procura sul furto delle pietre d’inciampo nel rione Monti. Ad operare sicuramente più di venti persone, tutte a volto coperto con sciarpe e cappucci. Ad affermarlo i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, che indagano sul furto. Le pietre, 20, erano state realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig, in memoria degli ebrei romani deportati, e installate in via Madonna dei Monti 82.
Per arrivare ai responsabili si prevedono però tempi lunghi. I possibili testimoni, ascoltati nelle ore successive al furto, hanno infatti assicurato di non aver sentito rumori sospetti tra la mezzanotte e le 7 del mattino, tra domenica e lunedì. Un intervallo su cui i militari si stanno impegnando per fare luce.
Al momento non escludendo alcuna pista: dal movente razziale al furto su commissione, finalizzato alla vendita ad un collezionista. Comunque i primi rilievi investigativi hanno acclarato che chi ha colpito, siano malviventi o semplici ragazzini, era organizzato.
Improbabile che qualcuno abbia fatto tutto da solo: tra l’attrezzatura e le pietre il peso da spostare(circa 20 chili di refurtiva) è notevole. Il furto, secondo gli inquirenti, sarebbe dunque opera di una banda, che avrebbe agito con premeditazione.
Si ipotizza la presenza di un ‘palo’ mentre altri staccavano le pietre per poi rubarle. La banda sarebbe poi fuggita a piedi, tra le strade del quartiere. Da segnalare inoltre la tipologia degli utensili usati, sicuramente professionali, e le vie di fuga. Almeno quattro queste ultime, di cui solo due sorvegliate dalle telecamere.
Intanto per condannare l’episodio, è intervenuta la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello: “Il furto delle pietre d’inciampo è un atto grave e preoccupante. In attesa che le forze dell’ordine facciano luce sulle responsabilità, sia chiaro a tutti che la memoria non si cancella“. Si fa dunque appello unanime ai cittadini, perchè chi ha visto qualcosa o qualcuno di sospetto nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 dicembre contatti i carabinieri.