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ROMA Novità per il trasporto pubblico in vista del Natale

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ROMA Novità per il trasporto pubblico in vista del Natale

ROMA Novità per il trasporto pubblico in vista del Natale: i dettagli.

ROMA Novità per il trasporto pubblico in vista del Natale. Lo annuncia il Campidoglio. Tra le misure previste, il rafforzamento delle linee bus, navetta shopping, una linea circolare per spostarsi nelle vie del centro storico, potenziamento delle linee metro A e B-B1, orari più stringenti per le ZTL Centro Storico e Tridente, servizi aggiuntivi anche per le ferrovie concesse Il piano del Comune prevede inoltre che sia esteso l’orario della Ztl Centro Storico fino alle ore 19, tutti i giorni fino al 6 gennaio.

Anche quest’anno per le festività natalizie abbiamo potenziato il servizio di trasporto pubblico, soprattutto nelle zone centrali dove sarà attiva la navetta dello shopping, una linea circolare che collega parcheggi, fermate metro, capolinea e nodi Tpl. Abbiamo previsto anche un orario più stringente per la Ztl, per favorire l’accessibilità al Centro storico, riducendo il traffico e l’invasione di auto private“, le parole dell’assessore alla Mobilità Linda Meleo.

LINEE BUS – Saranno intensificate nei fine settimana e nei festivi fino al 23 dicembre (dalle 10.30 alle 20.30). Rafforzate quelle verso il centro storico, in particolare le linee 46, 70, 85, 170, 492, 301. Saranno inoltre estese, dalle ore 21 del 31 dicembre 2018 alle ore 3.30 del 1° gennaio 2019, le linee 128, 170, 200, 280, 301, 336, 544, 766, 881, 905, tram 2 (in versione bus), N6, H. Attive invece dalle ore 3,30 alle ore 8 del 1° gennaio 2019 le linee notturne N1, N2, N3, N2L N28.

NAVETTA SHOPPING – Sarà attiva, verso il centro storico, il 15-16-22-23-24 dicembre 2018 e il 6 gennaio 2019 dalle 10.30 alle 19.30. Avrà una frequenza di circa 10 minuti e sarà un collegamento diretto con le principali vie dello shopping, ma anche con le metro e i capolinea bus. Il percorso partirà e terminerà a piazzale delle Canestre, attraversando via del Corso, largo Arenula, corso Vittorio Emanuele II, piazza Venezia, via Del Tritone, via Vittorio Veneto.

METRO – Saranno potenziate le linee metropolitane A e B-B1 nei giorni 16 e 23 dicembre 2018: ulteriori 8 treni garantiranno infatti 32 corse aggiuntive rispetto al servizio normale. Il 31 dicembre il servizio delle linee A, B/B1 e C sarà attivo fino alle ore 3.30 del 1° gennaio 2019.

FERROVIE – Le tratte Roma-Lido e quella urbana della ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo saranno attive dalle 8.30 alle 13 e, con servizio aggiuntivo, nel pomeriggio (dalle 16.30 alle 21). La sera del 31 dicembre 2018 entrambe le tratte subiranno un prolungamento del servizio, fino alle 3.30 del 1° gennaio 2019. Il primo gennaio il servizio ordinario sull’intera rete partirà alle ore 8.

ZTL – Dall’8 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019, la ZTL Centro Storico (diurna) sarà prolungata fino alle 19. L’attivazione avrà luogo: dal lunedì al venerdì (esclusi festivi) dalle ore 6.30 alle 19; il sabato, le domeniche e i giorni festivi dalle ore 14 alle 19. Quanto invece alla ZTL Tridente (A1), sarà attiva invece: i giorni feriali (esclusi festivi) dalle 6,30 alle 19; il sabato (esclusi festivi) dalle 10 alle 19; i giorni di domenica e festivi dalle ore 14 alle 19.

Per le comunicazioni del nuovo Piano di Natale, ci si potrà rivolgere al sito web e social di Atac e alla piattaforma multimediale di Roma Servizi per la Mobilità. Oltre che ai monitor in banchina e a bordo metro.

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Incontri tra Salvini e Bossi a Gemonio: i temi al centro del dibattito.

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Incontri tra Salvini e Bossi a Gemonio: i temi al centro del dibattito.

# Incontro a Gemonio tra Salvini e Bossi: Un Dialogo Proficuo

Un significativo incontro si è svolto a Gemonio, Varese, tra il leader della Lega Matteo Salvini e l’ex segretario Umberto Bossi. La conversazione, durata oltre un’ora, è avvenuta in un’atmosfera di cordialità e rilassatezza, specialmente dopo le recenti notizie infondate sullo stato di salute di Bossi. Salvini ha descritto l’incontro come estremamente positivo, esprimendo soddisfazione reciproca.

Tematiche Affrontate nell’Incontro

Durante il colloquio, sono stati affrontati diversi argomenti di rilevanza nazionali. In primo luogo, l’autonomia è stata al centro del dibattito, con Salvini che l’ha definita una “battaglia storica della Lega”, utile per l’intero Paese. Oltre a ciò, si è parlato di infrastrutture lombarde, giustizia, sicurezza e immigrazione. Anche le questioni economiche e le strategie energetiche, compreso un occhio attento al nucleare, hanno trovato spazio nelle discussioni.

L’incontro ha visto la presenza della famiglia di Bossi, tra cui sua moglie Manuela Marrone e il figlio Renzo. Salvini ha manifestato l’intenzione di mantenere Bossi aggiornato sugli sviluppi futuri, promettendo nuove occasioni di incontro.

Prospettive di Ulteriori Incontri

Tra gli impegni presi, Salvini ha assicurato che terrà Bossi informato sulle questioni affrontate, aprendo a un futuro incontro che includerà anche ministri, a partire da Roberto Calderoli. Questa premessa sottolinea l’importanza di un dialogo continuo e costruttivo con il fondatore della Lega, riconoscendo il suo valore e contributo ai temi cruciali che il partito e il Paese si trovano ad affrontare.

Questa iniziativa di coinvolgimento evidenzia come la Lega intenda valorizzare la propria storia e il legame con le radici, mirando a costruire un futuro solido e orientato verso l’autonomia e la sicurezza nazionale.

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Cambio al vertice: Giuli subentra dopo le dimissioni del Ministro Sangiuliano

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Cambio al vertice: Giuli subentra dopo le dimissioni del Ministro Sangiuliano

Dimissioni di Gennaro Sangiuliano: Un Cambiamento al Vertice della Cultura

La Lettera di Dimissioni

Il 7 settembre 2024, Gennaro Sangiuliano ha ufficialmente rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di Ministro della Cultura. Questo annuncio è avvenuto attraverso una lettera indirizzata alla premier Giorgia Meloni, dopo una serie di polemiche e indiscrezioni che hanno tenuto banco negli ultimi giorni. Sangiuliano ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti nelle politiche culturali durante il suo mandato, ma ha affermato la necessità di considerare le sue dimissioni come “irrevocabili”.

Pressioni e Malumori nel Governo

Le tensioni all’interno del governo erano palpabili, con pressioni crescenti nei confronti di Sangiuliano. Fonti vicine al governo hanno rivelato che l’atmosfera era diventata insostenibile a causa delle continue rivelazioni legate a un’imprenditrice campana. Questa situazione ha messo in discussione la credibilità dell’intero esecutivo e della stessa Giorgia Meloni, spingendo alcuni membri di Fratelli d’Italia a suggerire che fosse indispensabile chiudere la questione rapidamente per il bene della coalizione.

Il Ruolo della Meloni e l’Exit Strategy

Dopo un iniziale sostegno a Sangiuliano, la premier Meloni ha riconosciuto che le circostanze richiedevano una rapida risoluzione della crisi. Questo ha portato a una riflessione profonda sull’opportunità politica di chiudere la questione al più presto. Meloni ha poi deciso di non partecipare al G7 dei Parlamenti e ha dedicato il suo tempo alla gestione della situazione e all’individuazione di una strategia di uscita per Sangiuliano. Nel pomeriggio, ha informato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, delle dimissioni del ministro.

Il Nuovo Ministro e le Prospettive Future

Dopo aver accettato le dimissioni di Sangiuliano, il Presidente Mattarella ha firmato il decreto che nomina Alessandro Giuli, attuale presidente della Fondazione Maxxi, come nuovo Ministro della Cultura. In seguito al giuramento di Giuli, Giorgia Meloni ha espresso pubblicamente il suo apprezzamento per Sangiuliano, definendolo un uomo capace e onesto, e ha assicurato che con il nuovo ministro continueranno gli sforzi per il rilancio della cultura nel Paese.

Reazioni e Riconoscimenti

Le reazioni alle dimissioni di Sangiuliano sono state di sostegno e riconoscimento. Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, ha elogiato Sangiuliano per il suo operato e ha sottolineato come la sua scelta di dimettersi gli permetta di difendersi e dimostrare la sua integrità. Matteo Salvini ha anch’esso inviato un messaggio di gratitudine al ministro dimissionario e ha dato il benvenuto al suo successore Giuli.

In conclusione, le dimissioni di Gennaro Sangiuliano segnano un momento significativo nella politica culturale italiana, evidenziando le sfide e le dinamiche che influenzano l’attuale governo. La nomina di Alessandro Giuli potrebbe rappresentare un nuovo inizio per il dicastero e per la cultura nazionale.

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