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ROMA Super lavoro di Ama in vista del Natale, ma non dappertutto…
ROMA Super lavoro di Ama in vista del Natale, ma non dappertutto…
<strong>ROMA Super lavoro di Ama in vista del Natale, ma non dappertutto. Ancora una volta da parte dell’azienda c’è una forte disparità di trattamento tra centro, vie dello shopping e periferia. Sul fronte dei primi, si registrano pulizie potenziate, con sette presidi straordinari in altrettante piazza storiche. Insomma, ci si dà da fare, anche più del normale, per fare in modo che l’albero di piazza Venezia e le luci di via del Corso abbiano uno sfondo lindo e pinto. E non è finita qui, perchè anche nei giorni precedenti al Natale gli interventi di raccolta non mancheranno. Del tutto diverso è invece il discorso per le strade di periferia.
Qui al posto dei marciapiedi ci sono montagne di sacchetti di spazzatura, e a soffrirne sono i cittadini di Roma. Costretti per l’ennesima volta ad assistere ad un’emergenza rifiuti. Tuscolano, Quadraro, Roma est, Le Torri, La Rustica, Tiburtino, Centocelle, Tor Pignattara: in ogni strada c’è un segno di un problema nella raccolta. Gli impianti di trattamento meccanico biologico sono già in sofferenza ora (per l’ennesima volta), figuriamoci con il surplus di rifiuti prodotti e le riduzioni di personale e mezzi per i festivi. Se poi i giorni di festa vanno ad accumularsi, allora è inevitabile che il già precario sistema di smaltimento faccia crac.
E ciò accade almeno da due anni, dalla cioè disattivazione della discarica di Malagrotta. Con gli impianti pieni, si effettuano infatti meno giri di raccolta. Ne consegue che i rifiuti restano nei cassonetti e una volta pieni è la strada a dover ospitare gli altri sacchetti. La raccolta indifferenziata va perciò in tilt e Ama è costretta ad occuparsene, tralasciando la differenziata, che nel frattempo si accumula a terra.
Intanto però il centro storico si lustra a festa. Piazza di Spagna, piazza Navona, il Pantheon, piazza del Campidoglio, Colosseo più 60 vie limitrofe al cuore monumentale della città. Saranno queste, tra le più affollate di visitatori, le zone dove si concentrerà maggiormente il lavoro degli operai. Che si occuperanno dei marciapiedi, dei bordi stradali e dei punti di interesse, oltre a vuotare di continuo i cestini gettacarte. E non mancherà un’attività di Pronto intervento. Ma il tutto servirebbe anche, e soprattutto, in periferia.