Cronaca
ROMA UMBERTO I — Nocs in versione Babbo Natale
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ROMA UMBERTO I — Clima di festa, nella giornata odierna, per i bambini ricoverati nella clinica pediatrica che hanno ricevuto la visita dei Nocs nelle vesti di Babbo Natale
Sorrisi, applausi e atmosfera festosa. Nelle vesti rosse, con tanto di barba bianca e berretto, alcuni agenti del Nocs della Polizia di Stato hanno allietato la giornata dei bambini ricoverati nella clinica pediatrica. Gli agenti sono letteralmente piombati tra i piccoli pazienti di pediatria dopo una discesa in corda, prima rimanendo sospesi per aria nel passaggio da un edificio a fianco, e poi calandosi dal tetto della clinica. Uno spettacolo, quello odierno, che ha estasiato i piccoli pazienti, rimasti a testa in sù, lontani per qualche momento da cure e terapie. Una volta a terra, gli uomini del Corpo speciale della Polizia, travestiti da Babbo Natale con sacchi pieni di regali, sono entrati nei reparti per distribuire giocattoli tra i letti dei bambini.
“Ogni anno le forze dell’ordine organizzano un’iniziativa natalizia dedicata ai bambini della clinica pediatrica. Quest’anno a organizzarlo è stata la Polizia di Stato che ha fatto una cosa veramente particolare e che rimarrà sicuramente nella memoria. L’Umberto I prova a far passare il Natale nella maniera più serena possibile ai ricoverati che non possono tornare a casa durante le festività. Nella fattispecie, in cima ai nostri pensieri ci sono i bambini e le famiglie che sono al loro fianco nei nostri reparti. Le Forze dell’ordine ci danno una mano donando questi momenti di spensieratezza e distrazione che servono a portare il clima natalizio anche dentro una corsia d’ospedale. Da parte nostra c’è estrema gratitudine nei loro confronti e mi auguro che quello di oggi sia stato anche per i nostri pazienti un momento di serenità, perché lo meritano” ha chiosato il direttore del policlinico Vincenzo Panella.
Cronaca
Exprimo, mostra al Mattatoio di Roma a cura di Chiara Nicolini con otto artisti tra fotografia, video, installazioni e scultura
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Dal 6 marzo al 6 aprile 2025, il Mattatoio di Roma ospiterà la mostra EXPRIMO, curata da Chiara Nicolini e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale insieme all’Azienda Speciale Palaexpo. L’esposizione, che si terrà presso la Galleria delle vasche de La Pelanda, è a ingresso gratuito e presenta opere di otto artisti che esplorano il linguaggio attraverso fotografia, video, installazioni e sculture.
Ogni opera invita il pubblico a riflettere sul concetto di parola, scomponendo il linguaggio e generando nuove forme artistiche. I visitatori sono guidati attraverso un percorso variegato, realizzato per stimolare una connessione profonda con le opere presentate, in un contesto che sfida i canoni tradizionali di espressione.
Gli artisti in mostra
Maria Adele Del Vecchio, originaria di Caserta, propone tre scialli su cui ha stampato frasi evocative, sottolineando il ruolo del linguaggio come strumento di libertà culturale, politica e sociale. Al contempo, Giorgia Errera presenta opere che esplorano il potere delle parole tramite l’utilizzo di una tastiera, ribaltando la sua funzione per una riflessione sul linguaggio digitale e sociale.
Teresa Gargiulo indaga il linguaggio e il suo potere evocativo, mentre Goldschmied & Chiari offrono un confronto con il passato attraverso opere che rimandano ai documenti desecretati della CIA. In un’altra dimensione, Micaela Lattanzio utilizza la frammentazione fotografica per esplorare il rapporto tra la natura e la virtualità.
Santiago Sierra presenta il video *Palabra Destruida*, evidenziando l’alienazione e lo sfruttamento tramite la distruzione della lettera stessa, mentre l’opera *Analepsis* di Catalina Swinburn racconta il cambiamento di paradigma attraverso il tessere con schede di referendum. Infine, Numero Cromatico conclude con una grande installazione, riflettendo sulle relazioni tra naturale e artificiale e proponendo una meditazione sul desiderio di conoscenza.
Cronaca
Un inno ironico ai problemi sociali in dialetto romano
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Il cantautore romano Shard presenta il suo nuovo singolo "ATTACCATAPPANANA", un brano che combina la tradizione del dialetto capitolino con una critica sociale incisiva e ironica. Dopo il successo della sua musica, Shard torna a far parlare di sé con una canzone che affronta in modo leggero ma profondo le problematiche della società italiana.
"ATTACCATAPPANANA", presentato alle selezioni di Sanremo 2025 senza accedere alle fasi finali, utilizza un gioco di parole che riflette il carattere ironico dell’artista. Il brano esplora quotidiane difficoltà e contraddizioni, mantenendo un tono non troppo serio, ma con messaggi incisivi. L’artista sfrutta il dialetto romano per rendere la sua riflessione ancora più autentica.
La forza di "ATTACCATAPPANANA" risiede nella sua abilità di mescolare l’ironia con momenti di riflessione, creando un "specchio deformato" della vita in Italia, dove "le risate si alternano a momenti di riflessione". Shard racconta situazioni comuni in modo originale, invitando l’ascoltatore a guardare le cose da una nuova prospettiva.
Con questo singolo, Shard dimostra di saper manovrare generi diversi, mantenendosi sempre legato alle sue radici romane. "ATTACCATAPPANANA" è un brano che stimola sia il sorriso che la riflessione, conquistando chi ama la musica che parla della vita reale con ironia. Non resta che ascoltarlo e lasciarsi trasportare dal suo ritmo.
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