Cronaca
ROMA UMBERTO I — Nocs in versione Babbo Natale

ROMA UMBERTO I — Clima di festa, nella giornata odierna, per i bambini ricoverati nella clinica pediatrica che hanno ricevuto la visita dei Nocs nelle vesti di Babbo Natale
Sorrisi, applausi e atmosfera festosa. Nelle vesti rosse, con tanto di barba bianca e berretto, alcuni agenti del Nocs della Polizia di Stato hanno allietato la giornata dei bambini ricoverati nella clinica pediatrica. Gli agenti sono letteralmente piombati tra i piccoli pazienti di pediatria dopo una discesa in corda, prima rimanendo sospesi per aria nel passaggio da un edificio a fianco, e poi calandosi dal tetto della clinica. Uno spettacolo, quello odierno, che ha estasiato i piccoli pazienti, rimasti a testa in sù, lontani per qualche momento da cure e terapie. Una volta a terra, gli uomini del Corpo speciale della Polizia, travestiti da Babbo Natale con sacchi pieni di regali, sono entrati nei reparti per distribuire giocattoli tra i letti dei bambini.
“Ogni anno le forze dell’ordine organizzano un’iniziativa natalizia dedicata ai bambini della clinica pediatrica. Quest’anno a organizzarlo è stata la Polizia di Stato che ha fatto una cosa veramente particolare e che rimarrà sicuramente nella memoria. L’Umberto I prova a far passare il Natale nella maniera più serena possibile ai ricoverati che non possono tornare a casa durante le festività. Nella fattispecie, in cima ai nostri pensieri ci sono i bambini e le famiglie che sono al loro fianco nei nostri reparti. Le Forze dell’ordine ci danno una mano donando questi momenti di spensieratezza e distrazione che servono a portare il clima natalizio anche dentro una corsia d’ospedale. Da parte nostra c’è estrema gratitudine nei loro confronti e mi auguro che quello di oggi sia stato anche per i nostri pazienti un momento di serenità, perché lo meritano” ha chiosato il direttore del policlinico Vincenzo Panella.
Cronaca
I familiari della studentessa caduta nell’ex Molino: “Spirito libero, era lì per esplorare”

MisteroUrbex: Hai mai sognato di esplorare luoghi abbandonati, ma cosa succede quando un’avventura si trasforma in tragedia?
La Giovane Esploratrice e il Fato Inesorabile
Carlotta, una studentessa di 19 anni piena di vita e curiosità, ha perso la vita in circostanze drammatiche durante un’esplorazione in un antico edificio abbandonato. I suoi genitori la ricordano come uno “spirito libero, sincero e empatico”, sempre pronta ad aiutare gli altri e a connettersi con il mondo. Sabato scorso, mentre si avventurava con tre amiche nel vecchio Molino Agostinelli, un palazzone deserto da 20 anni nel quartiere Aurelio di Roma, una grata è crollata improvvisamente, portando a una caduta fatale dall’ottavo piano. Era solo l’ultima di tante escursioni che la definivano, ma questa volta, il mistero si è trasformato in un incubo.
Una Vita Piena di Passioni Nascoste
Carlotta studiava all’istituto cinematografico Rossellini, ma la sua vera essenza andava oltre le aule. Appassionata di Urbex – il turismo dei luoghi dimenticati – esprimeva la sua creatività in modi unici. I familiari raccontano che amava la filosofia, suonava il basso e si dedicava al disegno, lasciando il suo segno come writer con il tag “Sound” su pareti di edifici abbandonati in tutta la città. Eppure, rifuggiva i social e non pubblicava mai foto di sé, preferendo vivere le sue avventure in prima persona, lontano dai riflettori.L’Addio della Scuola e l’Eco della Tragedia
All’istituto Rossellini, l’atmosfera è stata segnata da un lutto profondo. Il vicepreside Gianfranco Goretti descrive Carlotta come una “studentessa brillante”, e lunedì scorso le lezioni hanno lasciato spazio a momenti di commozione collettiva. Gli studenti e i docenti sono rimasti sconvolti, cercando di elaborare l’accaduto e sostenersi a vicenda di fronte a una perdita così improvvisa. La sua storia, intrisa di passione e mistero, continua a suscitare domande su quanto sia pericoloso inseguire i luoghi nascosti della città.
Cronaca
La scomparsa di Yuna, la gattina tigrata persa nella metropolitana di Roma: gli appelli sui social per ritrovarla

HaiMaiVistoUnaGattinaInFugaNellaMetroDiRoma? #YunaLaScomparsa #MisteriDiRoma
La Scomparsa Misteriosa di Yuna
Immagina una tenera gattina tigrata di appena un anno che scappa dal suo trasportino in una affollata stazione della metropolitana: è proprio quello che è successo a Roma, alla fermata Eur Fermi. Yuna, con il suo fiocchetto lilla al collo, è scomparsa lo scorso 24 aprile, lasciando la sua padroncina, una giovane ragazza di origine sudamericana, nel panico totale. Le ricerche non si fermano, e chissà dove si nasconde ora questo piccolo felino impaurito!
Avvistamenti nella Metropolitana
E se ti dicessimo che Yuna è stata avvistata vagare sola sui vagoni della linea B, con uno sguardo terrorizzato e le zampine tremanti? Diverse persone l’hanno notata, nascosta sotto i sedili o tra i passeggeri, ma nessuno è riuscito a catturarla, nonostante i tentativi disperati. Potresti essere tu il prossimo a incrociarla in un treno diretto a Rebibbia – non è incredibile come una storia del genere stia catturando l’attenzione di tutti?Appelli e Ricerche in Corso
Intanto, sui social impazzano gli appelli per ritrovare Yuna, con foto e messaggi che stanno facendo il giro del quartiere. L’ATAC e persino i volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali sono in prima linea, pronti a intervenire al minimo segnale. L’ultimo avvistamento risale al 25 aprile su un altro convoglio: chissà se è ancora lì, in attesa di essere salvata! Non perdere l’occasione di unirti alla caccia e scoprire cosa succederà dopo.
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Ho trame in mente. Produttori, non fate i pigri.