Politica
Sanità Roma — Pronto soccorso, 7 richieste a Regione Lazio
Sanità Roma — Nella giornata odierna, nel corso di un convegno organizzato dall’Ordine dei Medici, i direttori dei pronto soccorso di alcuni ospedali capitolini hanno presentato 7 richieste alla Regione Lazio
<strong>Sanità Roma — Le richieste sono riportate in una missiva inviata inoltre al Ministero della Salute e al Ministero dell’Istruzione. Nella fattispecie, si tratta di aumentare il numero delle borse regionali destinate alle scuole di specializzazione in medicina d’emergenza-urgenza, e di rivalutare i criteri di accesso per i medici già in servizio strutture. La terza richiesta consiste nel migliorare le condizioni di lavoro nei pronto soccorso in modo tale da rendere la suddetta professione maggiormente appetibile. Viene poi chiesto di migliorare le strutture organizzative, sottrarre alla responsabilità gestionale del pronto soccorso i pazienti per già destinati al ricovero, ridistribuire il lavoro tra professionalità diverse e ampliare i Fast-Tracks.
Le strutture interessate sono il policlinico Umberto I, il Gemelli, il San Camillo, il Santo Spirito, il Pertini, il Casilino, il Sant’Eugenio e il Sant’Andrea. Nel 2017 nei pronto soccorso sono stati accolti due milioni di pazienti, dato destinato a essere eguagliato per il 2018. “Si tratta di proposte capaci di dare risposte in tempi celeri, scongiurando il rischio di un tracollo nell’offerta dei servizi di emergenza” chiosano i direttori dei pronto soccorso. La preoccupazione dei direttori riguarda inoltre la chiusura dell’ospedale San Pietro Fatebenefratelli per un periodo di tempo non quantificabile, in seguito ai gravi danni riportati durante l’incendio dello scorso 3 novembre.