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TESTACCIO Donna si getta nel Tevere. Si cercano le due figlie di 5 mesi

TESTACCIO Donna si getta nel Tevere da Ponte Testaccio. Adesso si cercano le due figliolette gemelle di 5 mesi.
TESTACCIO Donna si getta nel Tevere. Una donna di 38 anni si è tolta la vita gettandosi nel Tevere da ponte Testaccio intorno alle 6.20 di questa mattina. Il suo corpo è stato recuperato alle 12 dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco all’altezza di Ponte Marconi. Adesso c’è grande paura per le due figlie gemelle di cinque mesi della donna, che sono scomparse da casa insieme alla madre. Al momento risultano disperse e si teme che possano essere in acqua. La vittima è una donna italiana di 38 anni che lavorava presso uno studio notarile. A dare l’allarme alcuni passanti che stamani intorno alle 6,20 del mattino hanno visto qualcuno gettarsi nel fiume e hanno allertato i soccorsi.
IN CORSO LA RICERCA DELLE GEMELLINE
Sono in corso le ricerche delle gemelline. Quando il padre si è svegliato stamani non ha trovato moglie e bimbe a casa. Gli inquirenti stanno ascoltando alcuni testimoni che avrebbero visto la donna gettarsi da Ponte Testaccio. Alcuni dicono di aver visto la donna buttarsi con le figlie, altri negano la presenza delle bimbe. Si spera che la donna le abbia lasciate da qualche parte prima di togliersi la vita. Sono adesso al vaglio degli inquirenti immagini catturate da una telecamera nelle vicinanze. La telecamera avrebbe immortalato la donna con in braccio una coperta che presumibilmente avvolgeva le piccole. La procura ha intanto aperto un fascicolo per omicidio-suicidio, al momento affidato al pm di turno Mario Palazzi.
IERI UN ALTRO CADAVERE TROVATO IN ZONA TESTACCIO>>>LEGGI QUI
Roma e dintorni
Gaeta, pedalò imbarca acqua e rischia di affondare: salvati due adulti e una bambina

(Adnkronos) –
Due adulti e una bambina di 10 anni, a bordo di un pedalò che stava imbarcando acqua e rischiava di affondare nelle acque antistanti le grotte di Tiberio, sono stati salvati dalla guardia costiera di Gaeta (Latina). Ricevuta la segnalazione, la sala operativa della guardia costiera ha immediatamente attivato il dispositivo di ricerca e soccorso (Sar), disponendo l’impiego di due motovedette.
Prima dell’arrivo dei mezzi militari, un’unità da diporto adibita al noleggio, condotta da un imprenditore locale, trovandosi in prossimità del pedalò è intervenuta salvando i tre. Le persone soccorse sono state poi trasferite sulla motovedetta della guardia costiera che le ha trasportate a terra.
“L’episodio testimonia l’importanza della sinergia tra pubblico e privato nel garantire la sicurezza in mare: la collaborazione tra le istituzioni e gli operatori del settore nautico si conferma infatti elemento essenziale per una fruizione serena e sicura del mare da parte dei numerosi vacanzieri che affollano il litorale in questo periodo estivo – sottolinea in una nota la capitaneria di porto di Gaeta – La guardia costiera di Gaeta rinnova l’invito a tutti i diportisti a prestare sempre massima attenzione alle condizioni di sicurezza e a contattare il numero di emergenza 1530 per qualsiasi situazione di pericolo in mare”.
Roma e dintorni
Violentata nel parco a Roma, fermato l’aggressore: “Ero drogato”

(Adnkronos) – E’ stato fermato un 26enne, accusato della rapina e violenza sessuale avvenuta su una 60enne la mattina di domenica scorsa nel parco di Tor Tre Teste a Roma. I carabinieri della stazione di Roma Tor Tre Teste, in seguito alle indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Roma dopo la denuncia della donna, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 26enne gambiano, irregolare sul territorio nazionale. L’uomo è accusato di rapina e violenza sessuale.
I carabinieri, attraverso la descrizione fornita dalla vittima e le immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza lungo la strada percorsa dall’uomo, sono riusciti a raccogliere elementi utili per identificarlo. Sono così state avviate le ricerche, condividendo le informazioni con tutte le pattuglie sul territorio. Poche ore fa l’uomo è stato riconosciuto dai carabinieri all’esterno della stazione di Roma Termini, individuato grazie alle scarpe e al berretto indossati, gli stessi che sarebbero stati utilizzati nel corso dell’aggressione.
Come fanno sapere i carabinieri, eseguita l’individuazione fotografica, la vittima lo ha riconosciuto. Subito dopo il fermo, sottolineano i carabinieri, “l’uomo ha reso spontanee dichiarazioni con cui ha ammesso gli addebiti e riferito di aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, acquistate pochi minuti prima del fatto nel limitrofo quartiere Quarticciolo”. Il fermo dell’indagato dovrà essere convalidato dal Tribunale di Roma.
”Gambiano, clandestino, drogato. Prima rapina e poi stupra una donna di 60 anni – scrive su X il leader della Lega, Matteo Salvini – La Lega continua a ritenere che, per pedofili e stupratori, la castrazione chimica sia la soluzione (già sperimentata in numerosi altri Stati, anche da governi di sinistra) per evitare che ricommettano la violenza più terribile che donne e bambini possano subire”.
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