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Ambasciatore a Roma chiede asilo per un altro paese

Ambasciatore a Roma chiede asilo per un altro paese terzo
Jo Song Gil l’ambasciatore nordcoreano che si trova a Roma ha chiesto asilo per se e per la propria famiglia in un Paese occidentale non meglio precisato. Secondo il quotidiano sudcoreano Joong Ang Ilbo l’ambasciatore ha chiesto asilo nel mese scorso per proteggersi in un luogo isolato e sicuro. L’uomo di 48 anni ora ha fatto sapere che la polizia italiano lo sta proteggendo. Si trova a fare l’ambasciatore a Roma dal 2007 e al contrario di tanti diplomatici. Però in Italia è arrivato solamente nel 2015. Secondo un nordcoreano, l’ambasciatore, sarebbe figlio o genero di uno dei più alti funzionari di regime e a testimoniare questa ipotesi, c’è una cosa che nessun diplomatico può fare. Infatti si è trasferito a Roma portando con se moglie figli. Cosa non permessa a nessun diplomatico che una volta affidatogli il compito all’estero, è costretto a lasciare l’intera famiglia nel proprio stato.
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Botulino, l’esperta: “Più rischi con il caldo ma si possono prevenire”

(Adnkronos) – “Il botulismo non conosce stagionalità. Tuttavia, con il caldo aumentano i rischi”. A spiegarlo all’Adnkronos Salute è Patrizia Laurenti, direttore dell’Unità operativa complessa Igiene ospedaliera del Policlinico Gemelli e professore associato della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, parlando dei due importanti cluster di intossicazione botulinica che si sono verificati nelle ultime settimane in Sardegna e Calabria, con due morti, uno per ciascuna regione.
“Le alte temperature estive, l’assenza di ossigeno nelle conserve vegetali, tra cui le melanzane e i funghi sotto olio e sotto aceto, e il ph superiore a 4.5 possono favorire la germinazione della spora del botulino e la sua attivazione, con produzione della tossina che è molto pericolosa in quanto agisce sul sistema nervoso centrale”, afferma Laurenti. “Bisogna fare
molta attenzione alle conserve preparate artigianalmente – avverte – Anche il pesto fatto in casa se non lo si consuma nell’immediato va congelato. I rischi per la salute sono alti. La tossina botulinica colpisce prima i nervi cranici, la persona avverte disturbi visivi, del linguaggio, eccessiva salivazione e anche deglutire diventa difficile, quindi i muscoli respiratori fino a paralizzarli”.
Un fenomeno che fortunatamente “possiamo prevenire mantenendo le conserve vegetali in cantina o comunque in ambienti freschi e acidificandole. Passate di pomodori o marmellate, invece, sono sempre sicure. Ovviamente non bisogna consumare cibi di cui non si conoscono origine e modalità di preparazione e conservazione”.
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