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Salute e benessere

BAMBIN GESU’ Decalogo per evitare le bronchioliti ai più piccoli

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BAMBIN GESU’ Decalogo per evitare le bronchioliti ai più piccoli

Alcuni semplici accorgimenti possono ridurre il rischio di bronchioliti per i più piccoli. Già quasi 300 gli accessi al Bambino Gesù

Evitare il contatto con adulti o fratellini più grandi raffreddati, lavarsi le mani ogni volta che si prende in braccio un neonato o un lattante, non fumare in casa: sono le indicazioni basilari per ridurre il rischio di contrarre la bronchiolite, un’infezione delle vie respiratorie che colpisce i più piccoli e torna a presentarsi puntuale nella stagione fredda. In un solo mese sono stati già quasi 300 gli accessi all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con una diagnosi di bronchiolite.

“La bronchiolite – spiega il dott. Renato Cutrera – è una patologia virale che colpisce i bambini sotto i due anni. Sono molti i virus coinvolti, ma il principale si chiama virus respiratorio sinciziale. L’infezione colpisce la maggior parte dei bambini e diventa, quindi, endemica. A tre anni tutti i bambini o quasi tutti sono già positivi agli anticorpi contro questo virus”.

In presenza dei sintomi del raffreddamento, rivolgersi al pediatra di famiglia che deciderà le opportune terapie da effettuare, nella stragrande maggioranza dei casi, a casa. Il bambino va aiutato a liberare le prime vie aeree con dei lavaggi nasali.

E’ consigliabile incentivare il più possibile l’allattamento al seno dei bambini perché il latte materno contiene fattori protettivi per questa patologia. Per cercare di ridurre il rischio di contagio per i bambini più piccoli è bene che non stiano a contatto diretto con altre persone raffreddate in famiglia e ricordarsi di lavare bene le mani prima di toccarli per evitare il passaggio del virus. E’ molto importante, inoltre, evitare accuratamente il fumo in casa perché il fumo passivo è uno dei fattori più importanti di aggravamento della patologia.

In casi particolari il pediatra può disporre l’invio in ospedale. In bambini molto piccoli o che già presentano patologie di base come cardiopatie congenite, sindromi genetiche, prematurità, c’è infatti il rischio di gravi difficoltà respiratorie che richiedano il ricovero. La bronchiolite, soprattutto da virus respiratorio sinciziale, è la prima causa di ospedalizzazione del bambino sotto l’anno di vita.

E’ opportuno rivolgersi direttamente al pronto soccorso solo nel caso in cui il bambino presenti una difficoltà respiratoria molto grave o addirittura abbia assunto un colorito cianotico delle dita delle mani o intorno alle labbra.

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